(B.Tucci) Tornati da Marte, i giocatori della Roma affrontano domani all’Olimpico una delle cenerentole del campionato, il Sassuolo, neo promosso in serie A.
Le dieci vittorie consecutive e il pareggio contro il Torino hanno creato danni psicologici ai giovanotti di Rudi Garcia? Sono pronti per riprendere il cammino che potrebbe prevedere in futuro anche risultati meno confortanti?
Ecco il problema su cui dovrà essere il mister a lavorare con pazienza e tranquillità. Indipendentemente da questo aspetto non secondario, c’è poi quello degli uomini che formano il gruppo guidato dal «francese di Testaccio».Non ci sarà ancora Totti che mancherà almeno fino ai primi di dicembre, quando la Roma dovrà incontrare la Fiorentina. L’assenza del capitano si fa sentire, eccome.
Manca l’uomo d’ordine, il campione che manda in gol i compagni con i suoi lanci precisi e illuminanti. Infatti, l’attacco è meno prolifico, si stenta ad arrivare in area di rigore e pochi sono coloro che finalizzano la gran mole di gioco dei giallorossi. Quindi, bisogna stare attenti con il Sassuolo e non credere che sia una partita facile.
Primo, perché i giovanotti guidati da Di Francesco (un ex) ce la metteranno tutta per far bella figura dinanzi ad un pubblico così numeroso; secondo, perché, dopo una partenza stentata, ora il Sassuolo ha cominciato a far male. prova ne sia il match con la Samp a Genova, vinto in modo rocambolesco dagli emiliani. Massima attenzione, allora: dal primo all’ultimo minuto.