Piero Giacomelli é la risposta del mondo arbitrale alle polemiche innescate dal discutibile operato di Banti in quel di Torino. Una designazione che non rasserena gli animi né fornisce sulla carta garanzie adeguate: il fischietto in questione é infatti un esordiente nella massima divisione nazionale. A parziale conforto dei sostenitori romanisti l’unico precedente, risalente peraltro alla stagione in corso, quando i giallorossi conseguirono bottino pieno contro il Verona.
Arbitro piuttosto giovane, il trentaseienne natio di Trieste fa parte della nuova generazione di fischietti promossa nella massima serie per irrobustire il tessuto arbitrale equipaggiando le giacchette nere con elementi di prospettiva. Un battesimo graduale, composto da un lungo percorso, avviato nella passata stagione con 15 presenze all’attivo nel massimo campionato. Per il direttore di gara friulano si tratta della prima volta con la Roma, ma in una occasione ha gia avuto modo di dirigere squadre di prima fascia come Inter e Milan. Nonostante un passato in categorie minori e parecchie apparizioni nel campionato cadetto, Giacomelli non ha mai arbitrato un gara del Verona.
CARRIERA – Nato a Trieste nel 1977, Giacomelli intraprende la carriera arbitrale nel 1992, all’età di appena 15 anni. Appartenente alla sezione AIA di Trieste, della quale é stato anche presidente, l’arbitro friulano iniza a misurarsi nei campionati professionistici a partire dal 2004, quando in seguito a due buoni anni vissuti in Eccellenza, viene aggregato alla C.A.N. D. Dopo tre anni di militanza nella serie D, Giacomelli approda alla C.A.N. C nell’estate del 2007, categoria nella quale si fa apprezzare durante tre anni di permanenza, guadagnandosi la promozione alla C.A.N. B. nel luglio del 2010.
Il debutto in cadetteria si consuma nella sfida tra Portogruaro-Cittadella, disputatasi il 22 agosto dello stesso anno e terminata 2-0 per i padroni di casa. In serie B il fischietto triestino colleziona 37 dimostrando di avere particolare dimestichezza con i cartellini: sono infatti 158 le sanzioni a carico dei calciatori, per una media di 4,2 cartellini estratti per partita. Ammontano a 7 invece le espuslioni di cui 3 avvenute per rosso diretto e quattro per somma di cartellini. Le sue performance gli valgono la chiamata per la direzione della delicata finale di andata dei playoff di Serie B, valevole per l’accesso in Serie A. Giacomelli é infatti arbitro in un Sampdoria – Varese, terminata 3-2 per i blucerchiati e ben gestita dal direttore di gara nonostante l’elevato tasso di agonismo in campo disciplinato con 6 cartellini gialli di cui 5 rivolti ai calciatori varesini.
SERIE A- Il tre Aprile del 2011 é una data ben stampata nella mente di Piero Giacomelli: il fischietto triestino dopo una lunga gavetta, si affaccia nel calcio che conta esordendo in Serie A per la direzione dell’incontro Genoa-Cagliari, allo Stadio Luigi Ferraris. Altre due presenza nel 2011-2012 prima di ricevere Il 26 luglio 2012 la definitiva investitura, con la promozione in serie A. Curiosamente la decisione di aggiungerlo all’organico delle giacchette nere della q avviene con 20 giorni di ritardo rispetto alla consueta presentazione stagionale degli organici. Infatti in vista della scelta di schierare gli arbitri di porta, i vertici arbitrali hanno stabilito in un secondo momento di incrementare di una unità la rosa arbitrale sancendo la promozione di Giacomelli. Complessivamente sono 23 le partite arbitrate nel massimo campionato italiano contrassegnate da 11 affermazioni interne, 6 pareggi e 5 successi esterni. Gli interventi fallosi sono stati puniti dal fischietto triestino con 99 cartellini gialli, per una media di 4,3 ammonizioni per gara. Quattro le espulsioni di cui tre per rosso diretto ed altrettanti i penalty accordati dall’arbitro friulano che vanta all’attivo anche 7 direzioni in Coppa Italia.
PRECEDENTI CON LA ROMA – Si annovera un unico precedente fra la Roma ed il suddetto arbitro, nel confronto contro il Verona della seconda giornata di campionato. In quella circostanza furono ammoniti Balzaretti e Florenzi nella Roma mentre per quanto riguarda i rivali, finirono sul taccuino dei cattivi Jankovic, al quale fu perdonato più di qualche intervento scorretto, e Gomez. Nella sfida a cui si fa riferimento nessun penalty è stato concesso alle due contendenti.
LISTA DEI PRECEDENTI TRA GIACOMELLI E LA ROMA:
01.09.2013 Roma – Verona 3:0
PRECEDENTI CON IL SASSUOLO – Primo incrocio nella massima divisione nazionale per Giacomelli ed il Sassuolo, diretto antecedentemente in 4 occasioni, tutte in Serie B. Il riepilogo non é incoraggiante per la squadra di Di Francesco che ha vinto soltanto una volta in casa perdendo invece in tutte e tre le trasferte affrontate sotto l’egida del fischietto triestino. In ambito disciplinare i provvedimenti a carico dei neroverdi si compongono di 5 cartellini gialli e due espulsioni, una delle quali per rosso diretto. Sono invece 8 le ammonizioni inflitte agli avversari che hanno però sempre chiuso in undici elementi. Saldo positivo per quanto riguarda i calci di rigore con 2 penalty fischiati in favore ed uno contrario.
LISTA DEI PRECEDENTI TRA IL SASSUOLO E GIACOMELLI:
03.03.2012 Pescara – Sassuolo 3:2
10.09.2011 Sassuolo – Cittadella 2:0
26.02.2011 Atalanta – Sassuolo 1:0
13.11.2010 Varese – Sassuolo 2:1
A cura di Danilo Sancamillo
Twitter: @DSancamillo