(P. Liguori) – Abbiamo una intera rosa di maghi: così parla Garcia e così piace anche a noi. Da sempre, noi che tifiamo Roma la chiamiamo Magica. Perfino con doppia g : Maggica. Per noi, è una fonte di emozioni che va al di là del ragionamento: si ama e non si discute. Poi, nel tempo, qualche mago in maglia giallorossa lo abbiamo visto davvero, o almeno qualche folletto. Ma oggi quella di Rudi è davvero una grandissima magia. Non ha soltanto lavorato sull’intera rosa dei giocatori, ha trasformato radicalmente l’ambiente.
Ed è molto più difficile che realizzare una striscia di vittorie come quella già incassata. Le motivazioni del gruppo sono fortissime e ben visibili a tutti. Dallo spogliatoio non esce un filo d’aria che non sia pulito o solidale. Le regole sono rispettate al millimetro da tutti e c’è una gara di emulazione a sostegno dei compagni che sembrano sottovalutati o criticati dagli osservatori. Si dirà che è facile, con 10 vittorie in tasca, mantenere un buon clima. Ma con Garcia è l’opposto: prima ha imposto la sua filosofia, poi ha fatto i risultati. La cena all’Olimpico di giovedì notte è significativa. E anche la presentazione di Burdisso, al posto dello squalificato Castan, è stata inedita per il nostro campionato.
Niente preoccupazioni, entra un altro bravo. Col Torino sarà battaglia più di Udine, perché i granata giocano e segnano. Ma i giallorossi, lo sappiamo sono maghi in campo e maghetti in panchina.