Nuovo appuntamento per la rubrica di GazzettaGiallorossa.it, che ha il compito di analizzare il meglio e il peggio della giornata calcistica, tra top e flop.
VOTO 0 QUADRADO-CALVARESE:
È una dura lotta tra i due per aggiudicarsi la palma del peggiore di giornata. Il colombiano ci mette del suo con il solito vizio del tuffo tanto caro a vecchi lupi di mare come Lulù Oliveira meritandosi la prima ammonizione e traendo in inganno il fischietto abruzzese che si irrigidisce e in maniera inspiegabile non assegna il rigore all’ultimo minuto per netto fallo di Inler. A forza di gridare a lupo a lupo….
VOTO 1 ZAZA:
Persa la cresta l’attaccante contro l’Udinese per un attimo perde anche la testa. Entrata scomposta su Gabriel Silva brutta quanto inutile e rosso diretto ineccepibile e senza repliche da parte del signor Pinzani. Il tutto a vanificare una prova fino a quel momento di ottimo livello e bagnata anche dalla rete del momentaneo pareggio neroverde con una bella azione in solitaria. Taglia.
VOTO 2 CAGLIARI:
Seconda sconfitta consecutiva per i sardi reduci dalla sfavorevole trasferta dell’Olimpico contro la Lazio. Nella gara interna con il Bologna scenario addirittura peggiore con gli emiliani che suonano la carica e infliggono un perentorio 3-0 ai rossoblu di casa uscendo definitivamente dal tunnel negativo intrapreso in questo deficitario avvio di torneo e gettandoci di riflesso proprio la squadra isolana guidata da Lopez. Conoscendo il carattere particolare di Cellino la prossima sfida con il Verona potrebbe già essere una tappa fondamentale. Ce vò Pazienza.
VOTO 3 DIFESA GRANATA:
Diciotto gol incassati complessivamente, 8 nelle ultime tre gare, secondo 3-3 dopo quello interno contro l’Inter, ma se con i nerazzurri c’era la parziale scusante di non avere centrali a disposizione (giocó Vives adattato), contro il Livorno è proprio la fase difensiva nella sua interezza a fare acqua da tutte le parti e a non permettere agli uomini di Ventura di raccogliere quanto meriterebbero per mole di gioco offerta. Mani bucate.
VOTO 4 LO SPIRITO DEL CATANIA:
Una volta ci vantavamo di avere il campionato più bello e soprattutto difficile del mondo perché qualsiasi provinciale poteva fare lo sgambetto alla grande di turno, senza poter definire scontata nessuna partita della massima serie. Oggi invece assistiamo a scene come quella di domenica dove il Genoa tiene in panchina il miglior giocatore (Gilardino) in vista del prossimo impegno e come mercoledì dove gli etnei mollano la presa dopo appena un quarto d’ora, assistendo passivamente allo show dello Juventus Stadium. Liga Spagnola.
VOTO 5 COMPPER:
Il difensore Viola originario della Guadalupa ne combina di tutti i colori nel big match con il Napoli. Prima si perde malamente Callejon in occasione del primo gol dei partenopei, poi inizia a stendere tutti dalla trequarti in giù, beccando un’ammonizione è consentendo spesso agli avversari di perdere tempo. Montella non ha a disposizione valide alternative per sostituire un leader difensivo come Gonzalo Rodriguez e l’ex Hoffenheim ne è la conferma. Arruffone.
VOTO 6 UDINESE:
Guidolin lo aveva detto dopo la Roma dobbiamo concentrarci subito sul Sassuolo perché quella è la nostra gara. I bianconeri gli hanno dato ascolto e forse con qualche patema di troppo hanno portato a casa una vittoria comunque meritati grazie a un rigore di Di Natale e a un bel destro a giro del brillante Muriel. Terzo gol per il colombiano e tre punti in cassaforte. Corsari.
VOTO 7 E’ TORNATO KAKA’:
Torna al gol in Serie A dopo 4 anni e mezzo, dopo tanta panchina a Madrid e troppi problemi fisici che ne avevano minato il rendimento in campo ma mai lo sconfinato talento, preso a piene mani per battere Marchetti con un destro dal limite dell’area di rigore, convergendo da sinistra come ai vecchi tempi. Siam venuti fin qua, siam venuti fin qua….
VOTO 8 TONI E IL VERONA:
Il centravanti campione del mondo è l’assoluto protagonista del successo interno degli scaligeri contro la Sampdoria. Prima innesca la rete del vantaggio con un grande assist per Gomez (ennesimo della stagione), bravo nell’iniziare e concludere l’azione con un forte sinistro sul primo palo, poi trova la sua quarta marcatura in campionato con un tiro preciso ad incrociare al volo dopo aver mancato la prima conclusione. Una partenza così a Verona (5 vittorie in 5 gare al Bentegodi) non la vedevano dai tempi di Osvaldo Bagnoli. Revival.
VOTO 9 REINA:
Pochi interventi ma precisi e decisivi. Cosi come i suoi compagni Callejon e Higuain nel confezionare la rete del vantaggio con il secondo a fungere da uomo assist con un esterno destro a giro da applausi e il primo ad insaccare con un forte tiro ad incrociare, l’estremo ex Liverpool è l’altro artefice indiscusso dell’ importante affermazione azzurra all’Artemio Franchi di Firenze. Risolutrice la parata al 74′ di gioco su un sinistro a effetto di Giuseppe Rossi che poteva voler dire pareggio. Uomo volante.
VOTO 10 EMERSON E LIVORNO-TORINO:
In un match ad alto spettacolo con sei gol totali e occasioni da una parte e dall’altra menzione speciale per la prima marcatura nel massimo campionato italiano di Emerson Ramos Borges: nell’illusoria rimonta poi cancellata dalla rete di Alessio Cerci allo scadere il centrale difensivo amaranto realizza un gol sensazionale partendo dalla propria metà campo e concludendo la sua azione in solitaria con un sinitro di rara potenza e bellezza imparabile per Padelli. I tempi trascorsi sui campi di Nuorese (Eccellenza), Lumezzane (Lega Pro) e Reggina (Serie B) sembrano ormai un vecchio ricordo. Showtime.