(V. Meta) – Ricominciare a correre. D’altra parte, non c’è altra soluzione, anche quando le cose non vanno come vorresti e qualcuno prova pure a farti credere di aver rovinato tutto. Solo che la Roma non ha rovinato proprio niente e da questa certezza ripartirà domani mattina alle 10.30, ora in cui è fissata la ripresa degli allenamenti, dopo i due giorni di riposo concessi da Rudi Garcia alla sua squadra. Tornare a correre per continuare a crederci, altro modo non c’è. Il tecnico lavorerà senza tutti i giocatori convocati in nazionale (oltre a De Rossi e Florenzi, Strootman, Gervinho, Torosidis, Bradley, Lobont e Romagnoli) e anche senza Marco Borriello, costretto a lasciare il campo domenica dopo poco più di mezz’ora per un brutto colpo alla caviglia sinistra.
La prima diagnosi parlava di trauma distorsivo, ma per esami più approfonditi bisognava aspettare che la caviglia si sgonfiasse un po’: esami cui il giocatore sarà sottoposto oggi e che permetteranno allo staff medico giallorosso di stabilire con precisione l’entità dell’infortunio e mettere a punto un programma di recupero per l’attaccante, che domenica ha lasciato gli spogliatoi zoppicando vistosamente, tanto da dover chiedere un passaggio a una delle macchine elettriche dell’Olimpico per raggiungere l’uscita. La speranza di Garcia è di riaverlo già dopo la sosta, ma per sciogliere la prognosi bisognerà attendere gli esami strumentali. Contro il Cagliari è fissato, almeno sulla carta, il ritorno in campo di Gervinho, che domenica è stato convocato a sospresa nonostante con il gruppo avesse svolto non più di metà allenamento in tutta la settimana. Nella ripresa Garcia lo ha anche mandato a scaldarsi, ma poi ha preferito non rischiarlo.
L’ivoriano, però, è partito per rispondere alla convocazione della sua nazionale, impegnata contro il Senegal nella gara di ritorno dei playoff mondiali. «Ho parlato con il suo ct, sono certo che saprà gestire la situazione con intelligenza», le parole del tecnico francese. Gervinho è fermo da quasi un mese per la lesione muscolare rimediata contro il Napoli, sembrava fosse pronto a rientrare già con il Sassuolo e invece non ce l’ha fatta, per quanto clinicamente possa considerarsi guarito. Di buono c’è che la Costa d’Avorio partirà dal 3-1 della gara d’andata. Resta a lavorare a Trigoria Mehdi Benatia, visto che il Marocco non disputa amichevoli nelle date Fifa di questa settimana («desolante», il commento del difensore su Twitter), e avrà modo di recuperare dalla contusione al polpaccio rimediata contro il Torino. Saranno settimane importanti per Mattia Destro, che intensificherà il lavoro per avvicinarsi quanto prima al ritmo partita e mettersi a disposizione di una squadra che in attacco ha un gran bisogno di soluzioni. Continua a lavorare senza sosta Totti, che oggi chiude il ciclo di cure con i fattori di crescita.
LÌ COVERCIANO Comincia oggi a mezzogiorno la parentesi azzurra di Daniele De Rossi e Alessandro Florenzi, unici romanisti fra i convocati del ct Prandelli per le amichevoli contro la Germania (venerdì a San Siro) e la Nigeria (lunedì al Craven Cottage). Nel pomeriggio il primo allenamento.