(F. Bovaio) – E dieci! Alla faccia di tutti quei gufi bianconericelestiazzurri che ieri sera si erano messi davanti alla televisione sperando nella caduta della Roma. Anche stavolta vi è andata male. Dal trespolo siete caduti voi, non i giallorossi, che hanno battuto il Chievo entrando nella storia del calcio italiano con il record strepitosamente bello di 10 vittorie nelle prime 10 partite del nostro campionato che ne cancella definitivamente uno fasullo, quello dei 9 successi di seguito fatti dalla Juve di Calciopoli 2005-06. Ora, a Torino, bisognerà provare a fare l’undicesima per eguagliare il record societario di 11 successi di seguito messi insieme dalla Roma di Spalletti nel 2005-06 e quello europeo delTottenham di Bill Nicholson, che dal 20 agosto al primo ottobre 1960 vinse tutte le prime 11 gare del campionato inglese. Un record eccezionale che ora è alla portata della Roma di Garcia, che intanto ha allungato la striscia positiva della squadra giallorossa in campionato a 12 gare, con l’ultima sconfitta che risale proprio all’ultima partita casalinga con il Chievo prima di quella di ieri, ovvero allo 0-1 dello scorso 7 maggio. In queste 10 partite con 10 vittorie la Roma ha subito solo 1 gol, conquistando lo scettro di miglior difesa d’Europa e regalando a De Sanctis un’imbattibilità che dura da ormai 681 minuti. Meglio di lui, in giallorosso, ha fatto solo Ivan Pelizzoli con 774 minuti senza prendere gol nel 2003-04. I gol segnati, intanto, sono saliti a 24 e i marcatori diversi a 11 grazie a Borriello, che con la Roma non segnava dal 22 maggio 2011 (Roma- Sampdoria 3-1) e che con quello di ieri, in giallorosso, ha realizzato 18 reti tra campionato e coppe: 17 in quella stagione 2010-11, uno in questa. Quello di ieri, importantissimo per la Roma e per la storia.