(L. Pelosi) – È strano che la prima in classifica abbia perfino qualcosa da recriminare dagli arbitri. Eppure è così, almeno secondo la classifica senza errori arbitrali pubblicata ieri da “Panorama”. Il criterio usato è semplice: si analizzano le moviole dei quotidiani sportivi e vengono contati come “decisivi” gli episodi che influiscono direttamente sul risultato come gol irregolari, gol fantasma, rigori negati o assegnati ingiustamente. Chiaramente è impossibile stabilire un sistema oggettivo, ma questo è almeno indicativo. Non è strano, comunque, pensando alla Roma, che ha vinto tutte le partite tranne quella col Torino in cui le manca un rigore netto su Pjanic e dove anche nell’azione del gol dell’1- 1 ci sarebbe molto da dire per la spinta di Meggiorini su Benatia.
È strano che lo stesso Meggiorini abbia provato invano a dirlo su Sky, mentre da studio provavano a convincerlo che invece non aveva commesso fallo, cosa che poi lui stesso ha ammesso altrove. Non sono le uniche cose strane. È strano, ad esempio, che fino a ieri (chissà, magari pure da domani lo diranno) la Roma veniva da più parti definita “aiutata” e “fortunata”. È strano essere fortunati quando ti vengono a mancare Totti e Gervinho, cioè i due giocatori più decisivi in 8 delle 10 vittorie consecutive. Per tacere di Destro. È strano anche essere aiutati, pensando non solo a Torino-Roma (la direzione di Banti non è piaciuta alla società, che lo ha fatto notare), ma anche agli aiuti ricevuti dalle dirette concorrenti.
E qui veniamo alla classifica di Panorama, che giustamente assegna 4 punti in meno alla Juve. C’è il gol annullato a Paloschi in Chievo-Juve, peraltro sull’1-1, e il gol irregolare concesso a Tevez nel derby. Per non parlare del rigore con cui i bianconeri sbloccano la partita contro l’arrendevole Genoa di Gasperini, che quando è sotto nel punteggio sostituisce Gilardino.
E attenzione al Napoli. Non ci sono solo il clamoroso rigore non concesso alla Fiorentina al 90’ (sul 2-1 per il Napoli) o i due rigori che non c’erano regalati agli azzurri contro il Torino (in una partita vinta 2-0). In Milan-Napoli sullo 0-1 c’è un fallo da rigore di Zuniga su Poli e uno di Mesto su Balotelli. Stiamo parlando di una partita finita 1-2 e in cui l’arbitro era Banti. In Napoli-Sassuolo 1-1 c’è un contatto in area più che dubbio di Armero su Zaza. L’arbitro Doveri (lo stesso di Juve-Genoa, appena citata), non fischia nulla. Secondo la classifica di Panorama, cioè delle moviole dei quotidiani sportivi, il Napoli ha 8 punti in più. È strano che a tutto ciò si ribatta tirando in ballo i rigori concessi alla Roma contro l’Inter e contro il Napoli. Quello di Gervinho è due centimetri fuori area, la Roma era già in vantaggio, mancava un’ora alla fine della partita, che è terminata 3-0. L’azione tra Borriello e Cannavaro al massimo è un doppio fallo e lo inizia il difensore del Napoli, in ogni caso la Roma è già in vantaggio 1-0 e mancano 25 minuti al termine di un secondo tempo in cui la formazione napoletana non ha mai impegnato De Sanctis.
Poi ci sono anche quelli che “er go’ de Balzaretti nun era bono” (derby), ma è materiale per cervellotico folclore. È strano osservare le reazioni di molti dei soggetti chiamati in causa. Il presidente del Chievo Campedelli va a consolare, sì, consolare, il guardalinee che ha annullato il gol di Paloschi. L’allenatore del Torino Giampiero Ventura dopo il derby dice che è «difficile commentare» il gol di Tevez (difficile? Sembra facilissimo, in realtà: non c’era). Dopo Napoli- Torino dice che non parla dei rigori perché tanto i suoi giocatori erano stanchi (e quindi?). Quando la sua squadra segna contro la Roma per poco non si rompe la mano per il pugno che scaglia dalla gioia contro la sua panchina.
E poi c’è Benitez. Mitico, dopo Fiorentina-Napoli: «Non parlo dell’arbitro, come non ne ho parlato dopo la partita con la Roma». Doppiamente ipocrita. Intanto perché, citando quella partita, è come se ne parlasse. Ma soprattutto perché dopo Roma-Napoli dichiarò che «il rigore ha cambiato la partita». Sì, quel rigore concesso a 25’ dalla fine con la Roma già sull’1-0. È strano. Speriamo che non diventi normale.