(F. Bovaio) – Ancora dubbi in una partita della Roma, proprio come nelle ultime due contro il Torino e il Sassuolo. Ci riferiamo alla spinta di Dessena a Florenzi al 20’ mentre questo sta andando verso l’area di rigore del Cagliari. È dentro o fuori? Difficile dirlo anche al replay, ma l’impressione è che sia poco prima della linea, dunque il fallo andrebbe punito con la punizione. Ma il pallone arriva a Gervinho, libero in area e Celi fa cenno di proseguire, con un gesto con cui sembra indicare il vantaggio e dimostrare che il fallo l’ha visto. In tal caso appena Gervinho perde la palla, cioè subito dopo il gesto di Celi, quest’ultimo avrebbe dovuto dare la punizione dal limite oppure il rigore se l’avesse visto dentro. Al 9’ della ripresa gol annullato a Sau, che è in fuorigioco sulla spizzata di testa di Conti. Bravo il segnalinee Petrella. Nel finale Gervinho chiede il rigore per un intercetto in area di Ibarbo su una sua palla lunga, ma il cagliaritano prende il pallone di petto e non di braccio. Sulle espulsioni di Pulga e Garcia forse Celi ha sentito qualche parola di troppo.