(E. Menghi) – Cresciuto a calcio e musica, Pietro Leonardi, ad del Parma, non si fa problemi nel passare dal Camp Nou al campo dell’Asd Vigor Breda, nel quartiere romano in cui ha trascorso l’infanzia. Lì, sei mesi fa, ha preso vita un sogno, grazie all’iniziativa «Il pallone è per tutti, adotta un piccolo calciatore», che permette ai ragazzi meno agiati di iscriversi alla scuola calcio con l’aiuto di finanziamenti esterni. E adesso Leonardi ha deciso di esportare in Perù lo stesso progetto e creare un vero e proprio campus in cui abbinare lo studio al calcio: «Mi ha chiamato Sanchez del Barcellona per dirmi che vuole partecipare». Lo ha reso felice.
Dal Parma, invece, si aspettava di più: «Abbiamo raccolto meno di quanto abbiamo prodotto. Non mi interessa parlare di arbitri, dipende da noi e dal recupero degli infortunati come Paletta». Chi torna e chi potrebbe partire: «Non ho mai parlato con la Juventus di Biabiany. Parolo sogna una big? È molto contento qui. Deve continuare così, perché è arrivato in Nazionale, poi vedremo».
Si era fatto il nome di Destro per gennaio: «Lo escludo, il suo recupero sarà importante per la Roma». E lo sarà anche quello di Totti: «È un monumento. Mancando lui, manca molto. La Lazio è fuori dai giochi per lo scudetto, ma la Roma può crederci, soprattutto per lo spirito mostrato. Con orgoglio diciamo di essere stati tra i pochi a metterli in difficoltà. Hanno grande unione e umiltà. Però ci vuole Totti».