La Roma non è più in testa alla classifica. Mai accaduto dall’inizio della stagione. Dopo tredici giornate, la Juventus campione d’Italia si riprende il primato. Il vantaggio è minimo: 1 punto. Ma Garcia, pur restando l’unico tecnico imbattuto del campionato, non può negare la flessione: quello con il Cagliari è il terzo pari di fila. I bianconeri in tre gare hanno recuperato 6 punti e ora sono davanti.
ATTACCO STERILE
La novità è, però, nel punteggio: per la prima volta i giallorossi non segnano. Il portiere Avramov è il migliore in campo, con interventi spettacolari e decisivi; Gervinho, di nuovo titolare, prende il palo. Ma la Roma sembra stanca. Garcia utilizza sempre gli stessi giocatori, non avendo ricambi nei ruoli che contano. Basta pensare che quando esce Maicon, entra Bradley per fare il terzino destro (Torosidis è infortunato). L’assenza di Totti, ormai fuori dal 18 ottobre, pesa: senza il capitano, 4 gol in 5 partite. Proprio nella notte dedicata al fornaretto Amadei, centravanti dello scudetto del ’42. Ljajic non si accende e Borriello, entrato nella ripresa, sembra il centravanti meno adatto per il gioco del tecnico francese. Gervinho dura un tempo. Anche Pjanic e Strootman stentano. De Rossi, a centrocampo, non basta.
VANTAGGIO DA CHAMPIONS
Il più bravo, alla fine, è De Sanctis, con due parate che incidono sul risultato. Il Cagliari, dopo due successi consecutivi all’Olimpico, stavolta si deve accontentare del pari. E per la prima volta in questo torneo non subisce reti. La Roma, invece, può essere soddisfatta di avere 7 punti di vantaggio sull’Inter quarta. Il distacco conta per il salire sul podio per la prossima Champions