(M. Pinci) – Il rugby all’Olimpico fa arrabbiare Rudi Garcia. Alla fine di Italia-Argentina l’allenatore della Roma invitato in tribuna dal ct azzurro – e suo connazionale – Brunel, è sceso in campo: per verificare di persona, insieme agli agronomi dello stadio e ai delegati del Coni e del club giallorosso le condizioni del manto erboso, in vista di Roma-Cagliari di domani sera. Quello che ha visto però non lo ha rassicurato, anzi: se gli agronomi non hanno considerato necessari interventi straordinari sul prato dello stadio ritenendolo in buono stato, per il tecnico servirà lavorare parecchio in queste ore per rendere il fondo accettabile in un match determinante nella difesa del primato in classifica dal pressing della Juventus.
Nell’attesa, Garcia attacca: «È bizzarro far giocare una partita di rugby due giorni prima di una di calcio: sappiamo già che il campo non sarà buono, visto che pioverà anche», la battuta polemica del tecnico della Roma. La replica di Malagò, presidente del Coni, è quasi un’alzata di spalle: «Probabilmente Garcia ha ragione, ma il Coni su questa partita non c’entra nulla, noi siamo solo degli affittacamere dello stadio». La Roma avrebbe potuto risolvere il problema, chiedendo alla Lega di posticipare il match a martedì, invece come non bastasse, dovrà preparare la sfida al Cagliari rinunciando ad allenarsi sui campi di Trigoria, resi impraticabili dalla pioggia: in condizioni simili a Gervinho e compagni l’Olimpico sembrerà quasi un prato all’inglese.