(M. Pinci) – Sviluppo societario e competitività sportiva: la corsa della capolista corre su due binari paralleli. La presentazione dello stadio prima di Natale, poi il mercato, tra rinnovi di contratto e almeno un acquisto per consentire alla Roma capolista di restare fino alla fine al passo con il treno delle grandi. L’agenda del presidente Pallotta e dei suoi manager italiani, in queste ore, è fittissima. Il presidente tornerà a Roma per esibire al mondo e ai mercati, cui la sua attenzione è costantemente rivolta, il progetto del “nuovo Colosseo”,destinato a ospitare in futuro le gare della Roma. Qualche ritardo nei tempi (almeno sei mesi sulla tabella di marcia che prevedeva l’agibilità per la stagione 2016/17), per uno stadio non di proprietà diretta della società, ma di una NewCo, subholding della società condivisa da americani e Unicredit, ancora da costituire. A cui la Roma, che ha già anticipato alcune spese sostenute per la progettazione, dovrebbe poi riconoscere un canone d’utilizzo. Gli uomini di Pallotta, Pannes e Solem, hanno lavorato sul tema stadio anche in questi giorni, proprio mentre il dsSabatini e il dg Baldini avviavano contatti sull’asse (caldissimo) con Londra per provare a rinforzare il centrocampo, il settore strategicamente considerato più bisognoso di alternative ai titolari.
E il nuovo obiettivo di Trigoria è Sandro, centrocampista brasiliano (ma comunitario) del Tottenham. Un’operazione al ginocchio gli ha fatto perdere gli ultimi sei mesi della scorsa stagione, in questa un rientro faticoso, poco spazio, tanta panchina rendono tutt’altro che impraticabile l’idea del trasloco: la Roma, che lo cercava già due anni fa, vorrebbe averlo a costi contenuti, grazie ai rapporti consolidatissimi — vedi l’operazione Lamela — con il manager degli Spurs ed ex romanista Franco Baldini, che però non sembra dispostissimo a fare sconti. A far posto a Sandro sarebbe Marquinho, che piace all’Inter e alla Juve.
Prima però ci sarà da perfezionare il rinnovo di Pjanic, pronto a prolungare fino al 2018: da giovedì si tratta sulle cifre, a 3 milioni si chiuderebbe, anche se il padre del giocatore chiede commissioni elevatissime forte dell’interesse di Real e Manchester United. Un altro Pjanic, in fondo, la Roma lo ha già in mano: si tratta dell’argentino Paredes, baby trequartista del Boca, 19 anni, costo tra gli 8 e i 10 milioni, commissioni escluse (nell’ultimo mercato la Roma ha destinato quasi 7 milioni a questa voce). Sabatini ha un accordo con il club di Baires, lo chiuderà con certezza se dovesse restare alla Roma, rinunciando alle avances quasi smaccate di Thohir e veicolate dalla Inner Circle Sports che ha curato per lui la trattativa di acquisto dell’Inter.
E un nuovo acquisto per la Roma arriva dall’infermeria: Mattia Destro è quasi pronto al rientro. L’operazione del 26 gennaio scorso alle spalle, l’ultima gara l’11 giugno con l’Under 21: possibile, ma difficile, la convocazione lunedì con il Cagliari. Ma già a Bergamo Garcia potrà offrirgli l’occasione per tornare a sentirsi un calciatore.