Nuovo appuntamento con la rubrica di GazzettaGialloRossa.it, a cura di uno dei maestri della radiofonia italiana, Francesco Repice, che ogni settimana commenterà per noi i post partita dell’A.s. Roma:
DIECI SU DIECI – Come immaginavo, la partita con il Chievo si è dimostrata brutta, sporca e cattiva, difficile da vincere e che nell’80% delle situazioni si perde. Invece la Roma l’ha vinta giocando e mettendosi allo stesso livello di un avversario che chiude tutti gli spazi e sta in 10 dietro la linea della palla.
LA CHIAVE – La Roma è riuscita a sfondare le resistenze della difesa del Chievo con un lavoro martellante e continuo. Nell’azione del gol, se non l’avesse presa Borriello, avrebbe segnato Benatia.
PROBLEMA MARQUINHO? E’ un intermedio, ma non sappiamo quanto avanzato o quanto sulla linea dei centrocampisti sia. Grazie a questa sua duttilità però, ti permette di schierarti in diverse maniere.
BORRIELLO – Lui è li per demolire le difese avversarie, per fiaccare e stancarle: deve fare quel lavoro lì, poi fa anche gol. I centravanti che giocano con il tridente offensivo, sono quelli più sottoposti alla fatica, sono come mediani avanzati. Devono rompere i blocchi e costringere l’avversario alla doppia marcatura.
FINTO NUEVE – Non è che questa Roma soffre la mancanza del finto nueve, soffre la mancanza di Totti. Ljajic non ha il fisico: Francesco prende delle botte che il serbo non saprebbe reggere. Purtroppo parlando del Capitano giallorosso, parliamo di una roba irripetibile.
E ADESSO? Questa squadra la valuteremo dopo aver perso la prima partita. Ovvio che nessuno si augura questo, ma sarà importante vedere la reazione che avrà dopo una sconfitta.
I RECORD – Anche battere se stessi è un record.
IL TORO – Sarà una gara più facile di quella con il Chievo. Il Toro è afflitto da assenze incredibili e dovrà fare a meno di uomini importanti. Il Chievo non aveva nulla da perdere, il Torino invece gioca in casa, ha fame di punti e dovendo fare la partita lascerà sicuramente dello spazio alla Roma.
LA FORMAZIONE– Non mi aspetto nessun cambiamento. L’unico potrebbe arrivare dalla turnazione della punta centrale.
L’ASSENZA DI CASTAN – Immagino che giocherà Burdisso: da quel punto di vista la Roma è stracoperta. Oltre all’argentino, che non è l’ultimo arrivato, ci sono comunque giovani importanti come Jedvaj e Romagnoli.
IL CAMPIONATO – Mi aspetto una Juventus rabbiosa. Rendiamoci conto che la Roma per stare 5 punti davanti, ha dovuto vincerle tutte. Adesso, dopo Roma, Juventus e Napoli c’è il baratro.