CHIEVO:
Puggioni 6; Frey 6, Dainelli 5,5, Claiton 5,5 (dal 62′ Papp 5); Sardo 6, Bentivoglio 6 (dal 77′ Acosty s.v.), Rigoni 5, Hetemaj 6, Dramé 5,5 (dal 66′ Estigarribia s.v.); Pellissier 5,5, Paloschi 5
All. Sannino 6
ROMA:
De Sanctis 6: La prima vera sbavatura del suo campionato arriva quasi in chiusura di partita quando si fa sfuggire un comodo tiro da fuori rischiando la frittata, ricordando quanto combinato da Stekelenburg con la Sampdoria. Fortunatamente l’assistente alza la bandierina e ferma tutto per fuorigioco, salvando Morgan dalla brutta figura. Per il resto ottime uscite alte e classica sicurezza. Con i piedi assolutamente da rivedere…
Torosidis 6: Onesto lavoratore della corsia di destra si applica nel mantenere le consegne impartitegli dallo staff tecnico. Non può prendere la fascia con la prepotenza di Maicon ma per quello che serve è uno su cui fare pieno affidamento. Panchinaro di lusso!
Benatia 7: Esplosivo e grintoso stravince i duelli con Pellissier e Paloschi in area di rigore e al di là di quanto si potesse prevedere ha il suo bel da fare per tutti i 90′. Ora dovrà trovare nel giro di poche ore l’intesa con Burdisso per mantenere ancora impeccabile una difesa da record. Bandito 2.0!
Castan 6,5: Peccato per il giallo rimediato in avvio che lo costringerà a saltare la delicata trasferta di Torino. Contrasta con forza gli avanti clivensi mostrando una velocità fuori dalla norma, specie per le sue caratteristiche. L’unica nota positiva è il meritato riposo domenica, una boccata d’ossigeno può solo fargli bene. Preparato!
Dodò 4,5: Nettamente il peggiore di giornata. Non azzecca un movimento, una giocata o un dribbling. Becca anche una brutta botta in testa a metà del primo tempo e ne esce stordito per il prosieguo del match. Sembrava di vedere il laterale brasiliano pasticcione ammirato (si fa per dire) nella scorsa stagione. Involuto!
De Rossi 6: Più impreciso del solito, parte in surplace e rischia di perdere il ritmo. Sale nella ripresa provando anche a dare un aiuto in avanti, sulle palle inattive e non solo. Da terzo centrale aggiunto fa la sua consueta parte e oggi nonostante tutto ce n’era bisogno. Capitan presente!
Strootman 7: Sradica, rincorre, non lascia spazio a nessuno e impone la costante superiorità fisica sugli avversari. Ogni contrasto è vinto, ogni pallone è ben gestito. Nonostante un leggero appannamento fisico è sempre insormontabile. T-Rex!
Pjanic 6: Qualche buona geometria e il tentativo costante di provare lo scambio stretto, anche esagerando. Viene schierato poco più avanti rispetto al solito in un classico 4-2-3-1 ma non trova i giovamenti sperati. Lo standard è sempre sopra la media.
Marquinho 5: Come nella trasferta di Genova con la Sampdoria spreca l’occasione che gli viene concessa. Non aggredisce mai la profondità e gli unici squilli arrivano grazie a conclusioni velleitarie dalla distanza. A Gennaio è il caso di pensare a qualcosa di meglio…
Ljajic 6,5: E’ l’unico a cercare la giocata nel primo tempo e in buona parte del secondo. Esagera troppo nel procedere in orizzontale concedendo il tempo di riposizionamento alla retroguardia clivense. Se avesse anche il passaggio filtrante sarebbe veramente il vice-Totti ideale. Sprazzi!
Borriello 6,5: Partita da vecchio bomber. Latitante in area avversaria per gran parte dei 90′, sfodera un gran colpo di testa che bacia il palo e si insacca alle spalle di Puggioni per l’apoteosi generale. Non lesina mai il pressing sui portatori tanto caro al mister Garcia. Sbloccato!
Florenzi (dal 57′ per Marquinho) 7: Uno dei migliori pur partendo dalla panchina. Mette quella vivacità assente sul fronte offensivo giallorosso e sforna l’assist per il gol vittoria del centravanti napoletano. Provvidenziale!
Balzaretti (dal 65′ per Dodò) 6: Condizione fisica ottima, sembra quasi “sgommare” sul rettangolo verde ed è difficilissimo da superare in velocità. Titolare inamovibile! (viste le alternative)
Bradley (dall’80’ per Pjanic) 6: Entra acclamato dalla folla per il gol di Udine e mette il giusto vigore. Ottima alternativa per la mediana!
All. Garcia 6: Azzarda un turn over molto rischioso e rischia di pagarla cara. Alla fine “Lo che è più importante” (come direbbe lui) è che i 3 punti sono in cassaforte e il record assoluto di vittorie è stato ritoccato. Capelliano!
Arbitro Peruzzo 5: Mette subito le cose in chiaro con l’ammonizione di Castan. Prosegue lasciando correre su interventi indiscutibili (vedi body ceck su Borriello) e mostrando un’intolleranza fuori dal comune. Preoccupante!
A cura di Angelo Papi