![angel di maria](http://www.gazzettagiallorossa.it/wp-content/uploads/2011/11/dimaria-1.jpg)
![dimaria angel di maria](http://www.gazzettagiallorossa.it/wp-content/uploads/2011/11/dimaria-300x198.jpg)
Filippo Colasanto, noto agente Fifa ed esperto di calcio sudamericano, ha rilasciato alcune dichiarazioni a proposito dei movimenti del mercato romanista per il prossimo mercato di gennaio:
Durante questi primi mesi di campionato abbiamo potuto apprezzare le prestazioni di Iturbe. La situazione contrattuale del ragazzo però è molto complicata. Si è parlato di un possibile interessamento della Roma. Che ne pensa della trattativa?
“Iturbe è un giocatore che è stato proposto a cifre ridicole neanche due anni fa nel campionato Italiano. Ma ovviamente da noi quando vengono proposti giocatori, non dico sconosciuti ma come potenziali affari, a pochi soldi non li prende mai nessuno. Ora sento parlare di 20/25 milioni di euro perché il giocatore sta facendo molto bene qui in Italia e questa già è una cosa che sicuramente ha fatto lievitare il valore del cartellino. Ma è incredibile come i nostri dirigenti soffrano di una miopia incredibile. Io faccio questo mestiere e mi trovo spesso a proporre giocatori sconosciuti o che già promettono bene. Io proposi Di Maria alla Roma alcuni anni fa a un milione e duecentomila euro e non vollero neanche sentirne parlare, poi lo prese il Benfica a 7 milioni e mezzo pochi mesi dopo. Per quanto riguarda la situazione contrattuale il Verona credo che debba dare tre quarti di quello che incassa al Porto che è la squadra titolare del cartellino e ci sta per il Verona avere un giocatore così tra le sue file che lo ha valorizzato e che gli permetta di fare un operazione importante da cui poter trarre un beneficio economico.”
Si racconta di un Pastore poco felice al Psg. Visti i grandi rapporti con Sabatini, pensa che la Roma possa fiondarsi sul giocatore già a Gennaio? Dove lo collocherebbe nello scacchiere di Garcia?
“Che Pastore sia poco felice a Parigi non lo so. Quello che so è che il PSG lo ha pagato 42 milioni di euro se non sbaglio e non so come un club italiano qualsiasi, in questo caso la Roma, a pagare una cifra simile. Per quello che invece riguarda l’assetto tattico credo che le trattative tipo Paredes, Iturbe e Pastore siano giocatori che vengano presi in considerazione per preparare il dopo Totti. Paredes e Pastore sono due trequartisti puri, che poi possono fare anche la seconda punta e anche agire sull’esterno come Pastore, ma sono due giocatori che agiscono dove giocava Totti quando ha iniziato la sua carriera.”
Altro argentino accostato alla Roma in queste ultime settimane è il giovane Paredes. Che tipo di giocatore è? A chi lo paragonerebbe?
“Lo paragonerei a Riquelme soltanto che è più veloce. Non tanto in Italia ma quanto in Argentina il giocatore è già molto conosciuto. Gioca nel Boca che equivale a dire Juventus o Milan quindi è anche già abituato ad avere grande pressione su di sé.”
Argentini che vengono, argentini che vanno. Burdisso fino a questo momento ha trovato poco spazio, vede il suo futuro lontano dalla capitale?
“Burdisso è un giocatore che a me personalmente piace tantissimo. E’ uno di quei difensori che ha fatto dell’aggressività e l’agonismo la sua arma principale. Ora purtroppo, numeri alla mano, ha davanti a se la miglior coppia centrale del campionato e non è riuscito a trovare abbastanza spazio. Lui è uno che ha bisogno di giocare per trovare le giuste misure e riprendere il ritmo partita, questo vale un po’ per tutti i giocatori. In caso dovesse andar via da Roma in Argentina ha ancora molte squadre che lo vorrebbero con sé, Boca e River su tutte. Anche per questi sono giocatori che dopo aver maturato grande esperienza internazionale nel calcio Europeo, quando ritornano in patria hanno ancora davanti a sé 3/4 anni di carriera”.
Pensa che la Roma potrà arrivare fino alla fine per la lotta allo scudetto con Juventus e Napoli?
“Beh per adesso la capolista è la Roma e deve sperare che Juventus e Napoli proseguano il loro cammino europeo. Ma comunque la Roma ha trovato un allenatore che mi piace tantissimo. E’ bravo sotto ogni aspetto: tecnico, tattico e sotto l’aspetto psicologico. Bisognerà però quanto prima recuperare un giocatore fondamentale come Totti che anche al 50% della forma riesce a fare cose straordinarie, gli stessi compagni in campo si sentono più tranquilli e sicuri nello giocare così come gli avversari sono più timorosi nel giocarci contro”.
Fonte: asromaradio