Nuovo appuntamento per la rubrica di GazzettaGiallorossa.it, che si sofferma su quanto fatto nel corso dei 90 minuti di gioco contro i granata, sottolineando positivamente e non, le migliori azioni e giocate messe in scena sul rettangolo verde.
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La vivacità di Adem. Ljajic entra con il giusto piglio dalla panchina e appare l’unico in grado di inventare la giocata risolutiva. Punta ripetutamente gli avversari guadagnando punizioni pericolose e regalando la preziosa superiorità numerica sulla trequarti. A posteriori era il caso di dargli maggiore spazio. Vice-Totti.
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Azione gol al 27′. In una partita bloccata come già successo nelle ultime occasioni, vedi le sfide contro Udinese e Chievo, la Roma sfrutta al meglio le palle inattive e le seconde palle che ne conseguono. Giocata di Balzaretti nell’aggirare un difensore granata sugli sviluppi di un calcio d’angolo all’altezza della trequarti dei padroni di casa, lancio filtrante per Pjanic, scappato sull’out di destra e gol di Strootman, lesto ed implacabile nel trafiggere Padelli sotto porta con un preciso sinistro ad incrociare. Il cinismo della squadra di Garcia a volte mette veramente paura.
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Miracolo De Sanctis. Superbo l’intervento dell’estremo difensore sul sinistro al volo di Meggiorini servito da un preciso lancio di Glik al 57′. Sempre attento e reattivo l’ex Napoli comanda la difesa senza indugi. Determinante nelle prese alte.
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Benatia. Come il suo compagno di squadra Castan pochi giorni fa anche il centrale franco marocchino centra la diffida per un fallo su Barreto. Giallo ingenuo quello del difensore bravo nell’accorciare ma in ritardo e troppo irruento sull’attaccante granata innocuo all’altezza della linea mediana. Se a questo aggiungiamo l’intervento sbagliato su Meggiorini (con la pesante complicità di Banti) abbiamo il quadro della prima prestazione negativa dell’ex Udinese.
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Cerci contro tutti. L’ala destra di mister Ventura è il vero pericolo numero uno della retroguardia giallorossa tutta. In chiusura di primo tempo monopolizza il match risultando sempre decisivo negli uno contro uno con Balzaretti, indotto anche al fallo, e trovando l’attenta risposta di Morgan De Sanctis con un sinistro a giro sul palo lontano. Stesso copione nella ripresa con una corsa continua e instancabile a lasciare in grosso affanno la difesa romanista culminata nel gol del pari fotocopia del vantaggio ospite.
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Banti cosa fai? Volendo esser buoni si può dire che sia stato troppo casalingo, volendo pensar male vengono in mente gli arbitraggi scientifici pre-calciopoli. Non ravvisa la spinta di Meggiorini su Benatia, nega un rigore solare a Pjanic, ignora un tocco al limite dell’area su Maicon e ammonisce lo stesso per un presunto fallo su D’Ambrosio. Purtroppo come spesso accaduto in passato, la Roma per vincere deve essere più forte di tutto e tutti.
A cura di Papi&Piccinini