(Repubblica.it – M.Pinci) Altro che contro sorpasso. La terza frenata consecutiva della Roma, stavolta in casa con il Cagliari, restituisce alla Juventus quel primato che, fin dall’estate, sembrava quasi suo per diritto divino. Antonio Conte si riprende la vetta 190 giorni dopo, spezzando il dominio di una Roma che, fino a domenica sera, non aveva mai avuto nessuno davanti. Eppure, il sorpasso subito non cambia i piani romanisti: “Puntiamo a tornare in Champions”, ammette De Rossi, “Il primato era un peso, non siamo abituati”, l’eco di Castan. Una cosa è certa: dopo 13 giornate, il campionato continua a proporre una lotta a due, con il sergente Garcia a sfidare a distanza il Conte Antonio, in attesa del faccia a faccia del 6 gennaio che inaugurerà il nuovo anno di campionato. Una lotta serrata, in cui Napoli, Inter e Fiorentina faticano a rientrare: continuassero a questo ritmo, giallorossi e bianconeri sfiorerebbero quota 100 punti.
Troppo veloce il duo di testa: 33 punti la Roma, 34 la Juventus. Da una parte il record di Garcia, ineguagliato in Italia, di 10 vittorie nelle prime 10 gare, dall’altro il record di punti di Conte, che mai a questo punto dell’anno aveva messo insieme un bottino simile. La Roma ancora imbattuta e con la migliore difesa – appena 3 reti subite – la Juventus con il maggior numero di vittorie, 11, e il secondo attacco dietro l’Inter. Entrambe non sono trascinate da un goleador ma mandano in rete centrocampisti e difensori. Vidal e Florenzi, Pogba e Pjanic, oltre ai soliti Tevez, Totti, Llorente e Gervinho.
Troppo forte sin qui la Juve: la scivolata contro la Fiorentina aveva fatto pensare tanti alla fine di un ciclo, su quel capitombolo invece Conte ha ricostruito la macchina perfetta delle ultime stagioni: da Firenze in poi non ha più preso gol, ritrovando solidità difensiva e una capacità realizzativa implacabile. A questo ritmo, difficile, se non impossibile, fermare la corsa Pirlo&c.
La vera incognita, semmai, sono le coppe: perché i bianconeri sono finiti ora nel tritacarne delle ultime gare di Champions, in cui un solo passo falso può costare carissimo e vincere è l’unica parola consentita per non dover salutare troppo presto una competizione che i tifosi sognano di poter onorare fino in fondo. Impegni nobili, ma che portano via energie mentali e fisiche preziose in questo momento dell’anno. La Roma, invece, nonostante abbia perso la capacità disarmante di indirizzare la gara a suo favore messa in mostra nelle prime giornate, potrà contare sul rientro di pedine importanti: subito Balzaretti, poi Destro e infine Totti, anche se per rivedere il capitano e il giovane attaccante al top bisognerà aspettare il nuovo anno. Casualmente, proprio Juve-Roma allo Juventus Stadium potrebbe essere l’appuntamento giusto. “Torneremo a vincere presto”, giura Garcia. Eppure, i due pareggi non lo intimoriscono, anzi: “Se non possiamo vincere, meglio non perdere”. Filosofia zen per non perdere di vista le zebre in fuga.