Dopo aver metabolizzato l’indigesto pari subito al 94′ dal Sassuolo, la Roma si appresta a tornare in campo, di nuovo tra le mura amiche contro il Cagliari. I giallorossi si trovano nell’esigenza di difendere il primato dagli assalti delle inseguitrici non potendo quindi prescindere da un successo contro i rossoblu, squadra notoriamente ostica per i capitolini, che ha sempre espugnato l’Olimpico negli ultimi due anni. Dal passaggio di proprietà in mani americane infatti, i sardi sono ancora imbattuti, sul campo, nei confronti diretti con i giallorossi.
ASSENZE – Sorride finalmente Rudi Garcia il quale ha beneficiato della pausa per riabbracciare Gervinho e recuperare alcuni tasselli colpiti da guai fisici. Sono tre gli assenti, Francesco Totti e Vasilis Torosidis tornato con una lesione di primo grado dall’impegno con la nazionale greca, e Federico Balzaretti estromesso dalla lista dei convocati. Per lui la prognosi è di 15/20 giorni di stop. Se non altro il capitano ha offerto sensazioni confortanti, tornando a correre palla al piede. Recuperato Destro alla prima convocazione. Più di qualche problema invece per Lopez, chiamato a ridisegnare il suo schieramento. il tecnico rossoblù sarà sicuramente orfano dello squalificato Nainggolan e dello squalificato Agazzi il quale sembra non aver ancora smaltito la distrazione muscolare alla coscia destra. Incerto anche Perico costretto ad una settimana di differenziato a causa di un problema al ginocchio che sembra precludergli la possibilità di calcare il prato dell’Olimpico.
ROMA(4-3-3):26 De Sanctis, 13 Maicon, 17 Benatia, 5 Castan, 3 Dodò; 16 De Rossi, 6 Strootman,15 Pjanic 24 Florenzi, 27 Gervinho, 8 Ljajic. A disp.: 28 Skorupski, 1 Lobont 29 Burdisso,33 Jedvaj,46 Romagnoli, 4 Bradley, 7 Marquinho, 11 Taddei, 47 Ricci, 88 Borriello, 18 Caprari, 22 Destro.
Squalificati:
Indisponibili: Totti
Diffidati: Florenzi, De Rossi, Strootman, Pjanic
CAGLIARI (4-3-1-2): 25 Avramov; 14 Pisano,15 Rossettini, 13 Astori, 29 Murru; 21 Dessena, 5 Conti, 21 Ekdal; 7 Cossu; 9 Sau, 51 Pinilla. A disp.: 28 Carboni, Adan, 34 Del Fabro, 8 Avelar, 22 Cabrera ,16 Eriksson 10 Ibraimi, 23 Ibarbo, 18 Nenè. All.: Lopez
Squalificati: Nainggolan (1)
Indisponibili: Perico, Agazzi
A cura di Danilo Sancamillo
Twitter: @DSancamillo
Rudi Garcia pur recuperando alcune tessere del suo puzzle, apporterà delle modifiche tattiche al suo 4-3-3 orbato della presenza di Francesco Totti poliedrico esegeta di tutte le fasi di gioco giallorosse oltre che indispensabile uomo squadra.
A custodia dei pali si situerà Morgan De Sanctis uno dei portieri meno battuti d’Europa, sempre attento a mantenere alta la tensione del suo reparto. La contraerea giallorossa sarà formata dalla collaudata coppia centrale Benatia-Castan che ha dimostrato particolare solidità nelle precedenti uscite stagionali. Sul margine destro si posizionerà il brasiliano Maicon, tornato molto motivato dalle due amichevoli con la sua nazionale, in una delle quali è anche andato a segno. Proprio le sortite offensive del tornante verdeoro, effettuate con poca frequenza nell’ultimo periodo, costituiscono un fattore importante per rompere gli equilibri. Sulla sinistra out Balzaretti ancora alle prese con l’affaticamento all’adduttore al suo posto Dodò.
Per quanto concerne la linea mediana, dovrebbe essere confermato il terzetto titolare. L’unica incertezza pertiene alle condizioni di De Rossi, fermato da un’infiammazione all’alluce che ha impedito al calciatore di giocare con la nazionale e di allenarsi con il gruppo ad inizio settimana. Il suo stato fisico sembra in via di miglioramento ma qualora il numero sedici non dovesse recuperare, scalda i motori Bradley il quale riesce a surrogare alle mansioni generalmente affidate a De Rossi in maniera decorosa. Sicuri del posto, qualche metro più avanti allo schermo difensivo, si troveranno l’integerrimo Kevin Strootman, ruvido ruba palloni di grande resistenza e dalle giocate raffinate, oltre che potente tiratore dalla distanza. Ad illuminare la manovra giallorossa sarà demandato Miralem Pjanic al quale spetterà il compito di rifornire le punte smistando palloni su tutto il fronte nello sviluppo delle azioni offensive.
In avanti le condizioni precarie di Borriello e Destro, entrambi comunque convocati, suggeriscono a Garcia la scelta di un tridente leggero con Florenzi posto sulla destra nel duplice impiego di attaccante incursore, sempre alla ricerca del varco giusto, ed aiutante della linea mediana quando il pallone è in possesso degli avversari. Sull’altra fascia farà il suo ritorno Gervinho, fuori dalla gara con il Napoli per un risentimento muscolare. L’ivoriano si propone di conferire maggiore profondità alla manovra, cercando di creare la superiorità numerica attraverso le sue brucianti accelerazioni nell’uno contro uno. Davanti fiducia ad Adem Ljajic, il quale agirà da falso nove alternando i movimenti incontro al portatore palla per favorire gli inserimenti degli esterni, agli scatti in profondità, senza tralasciare di far valere le sue proprietà tecniche nello stretto. Il serbo ha da farsi perdonare le imprecisioni nella partita contro il Sassuolo, pagate a caro prezzo con la rete subita proprio all’ultimo respiro e costata alla squadra capitolina la perdita di ben due punti. La scelta del tecnico d’Oltralpe di impiegare tre elementi dinamici, potrebbe essere incoraggiata dalle difficoltà della difesa cagliaritana – molto forte quando schierata a protezione degli ultimi metri – nel difendere la profondità concedendo più di qualcosa a causa della lentezza di alcuni calciatori i quali soffrono se presi in velocità.
CAGLIARI –Lopez è subentrato in corsa assieme a Pulga nello scorso anno, rilevando Ficcadenti. In questa stagione l’allenatore sardo ha preso le redini in solitaria. Il sistema di gioco adottato dall’ex calciatore rossoblu è lo stesso che ha contraddistinto il Cagliari per molti anni, ossia il 4-3-1-2 con un trequartista – Cossu, o la soluzione più fisica Nainggolan – dietro a due punte, in genere Pinilla e la rivelazione Sau.
In porta a causa dell’assenza forzata di Agazzi si disporrà Avramov. La retroguardia si compone di quattro unità: Sul centro sinistra si situerà Astori, calciatore tra i più in vista della compagine rossoblu, al centro di diverse voci di mercato. Il forte centrale cagliaritano farà coppia con Rossettiniche , in Sardegna dallo scorso anno, ha saputo ritagliarsi un posto fra i titolari. Sono dodici per lui le presenze stagionale. Sulle corsie esterne si sistemeranno invece Pisano sulla destra e Murru sul versante opposto.
Il contributo dei terzini in fase di spinta é indispensabile per l’efficacia della manovra. I due, salendo, garantiscono infatti ampiezza permettendo a due interni di centrocampo di sganciarsi in avanti per creare superiorità ed introdursi negli spazi. Tra le criticità da attribuire ai rossoblù, rientra sicuramente la difesa, la quale per caratteristiche tecniche, ha bisogno di difendere non troppo lontano dalla porta.
A centrocampo il vertice basso del rombo ha in Daniele Conti il suo interprete designato. L’ex calciatore della Roma quando incrocia i colori giallorossi ritrova sempre una spiccata vena realizzativa. Fra le altre cose il regista é io capocannoniere della squadra con 4 centri. Tatticamente la sua posizione consente di costruire l’azione proprio dal basso in maniera ragionata. Il faro del gioco rossoblu sarà affiancato da due interni di grande corsa, abili sia in fase di interdizione che di proposizione offensiva come Dessena ed Ekdal. Sulla trequarti il forfait di Nainggolan spalanca le porte all’impiego di Cossu sempre molto intelligente nel collocarsi fra le linee e creare imprevedibilità con i suoi movimenti. Al piccolo prodotto del vivaio sardo sarà anche richiesto aggredire in pressing il portatore di palla avversario in fase di non possesso, situazione di gioco in cui l’assente Nainggolan si fa particolarmente apprezzare. L’utilizzo di Cossu se offre qualcosa in più sotto il profilo offensivo, toglie immancabilmente qualcosa dal punto di vista del ripiego.
Il dispositivo offensivo combina la velocità e la mobilità di Marco Sau con la difesa della palla e l’intelligenza tattica di Pinilla, fra l’altro egregio finalizzatore. A contendere una maglia al cileno, vi sarà Ibarbo, rapido e tecnico attaccante colombiano molto prezioso in fase di contropiede che se in giornata diviene inarrestabile. La profondità è garantita da tutti i gli attaccanti in questione, molto abili nella scelta del tempo giusto per infilarsi eludendo la linea avversaria. Sono 5 complessivamente le reti messe a segno dagli attaccanti, 1 di Sau, e 2 ciascuno per Ibarbo e Pinilla.