Monday night allo stadio Olimpico, in campo Roma e Cagliari. I giallorossi hanno un solo obiettivo, raggiungere e superare la Juve, che si è portata in testa alla classifica di Serie A con la vittoria di Livorno targata Llorente-Tevez. Garcia recupera Gervinho, fondamentale pedina del suo scacchiere ad inizio stagione, con l’ivoriano, in attacco, spazio a Ljajic e Florenzi. I padroni di casa partono subito forte sulle fasce laterali: prima a sinistra con Gervinho, poi a destra con Maicon, i giallorossi si presentano due volte davanti ad Avramov nel giro di tre minuti, pronto e reattivo il portiere del Cagliari in entrambe le occasioni. Il Cagliari non sta a guardare, Dodò si oppone con la testa ad un tiro a botta sicura di Eriksson. Florenzi si scalda e lascia partire un missile che sorvola la traversa, da rivedere la mira. Proteste vibranti in casa giallorossa al 20′, quando Celi non concede il rigore per un presunto fallo su Florenzi, forse il contatto è avvenuto fuori area. Benatia è la solita sicurezza in difesa, provvidenziale e puntuale la sua chiusura su Sau. Pjanic sfiora il gol al 30′ con la specialità della casa, un siluro dalla lunga distanza che va vicino al palo alla destra di Avramov. Poco dopo De Sanctis nega il gol ad Ibarbo con un miracolo, un brivido di paura per tutto l’Olimpico. Sempre pericolosi i padroni di casa quando scendono sulle fasce, come al 36′, quando Dodò crossa per Gervinho che prende il palo di testa, poi una parata prodigiosa del portiere rossoblu, tra i migliori in campo fin qui, nega la gioia del gol a Strootman.
I GIALLOROSSI CI PROVANO, AVRAMOV SUPER – Alla ripresa delle ostilità la musica non cambia, la chiave tattica del match neanche: i giallorossi spingono alla ricerca del gol-vantaggio, ma trovano ancora un Avramov ispiratissimo sulla loro strada a dirgli di no. L’estremo difensore cagliaritano, infatti, si supera per due volte: prima su Florenzi (tiro da vicino) e poi su Maicon (conclusione da fuori area). Al 9′ il Cagliari passa con un colpo di testa di Sau in tuffo, ma l’arbitro annulla la rete per posizione di fuorigioco dell’attaccante sardo, sarebbe stata una beffa per il pubblico di fede romanista. Daniele Conti, come sempre quando incontra la Roma, vuole fare bella figura: il centrocampista lotta su tutti i palloni e cerca di rendere la vita difficile agli avversari. La Roma ci prova in tutti i modi a sbloccare il risultato, con Pjanic su punizione, con De Rossi in mischia dopo un calcio d’angolo, con le galoppate di Gervinho sulle fasce, ma la porta avversaria rimane inviolata. Nel finale, ennesimo miracolo di Avramov su colpo di testa ravvicinato di Castan, niente da fare. L’operazione contro-sorpasso è fallita, la Juve rimane in testa al campionato, la squadra di Garcia, ancora orfana di Totti, porta a casa il terzo pareggio consecutivo e non riesce a sfruttare le tante occasioni da rete prodotte. I bianconeri, dal canto loro, possono concentrarsi sulla Champions con una certezza in più: il primo posto in classifica.