Gianpaolo Montali, ex dirigente della Roma durante la presidenza Sensi, ha parlato del momento attuale dei giallorossi, seconda in classifica a tre punti dalla Juventus capolista. Queste le sue parole:
Che ne pensa del momento che si sta vivendo in casa Roma?
“La Roma sta vivendo un momento che definire straordinario è dire poco. Sono molto felice, perché finalmente la squadra è nelle posizioni che merita, dato che considero la Roma un top club. Sul campo, insieme alla Juventus ma con caratteristiche diverse, esprime il miglior gioco in Italia. Sono felice che siano tornati certi giocatori al centro del progetto, che sono l’anima portante della squadra come Totti e De Rossi, si meritano questo momento. Roma non può sperare in un momento migliore di questo e sono felice”.
Cosa ne pensa di Garcia?
“Mi piace il lavoro di questo allenatore, è la maggiore svolta della stagione”.
In questa squadra rivede un po’ quella forza di gruppo che c’era nel 2010 con lei e Ranieri in panchina?
“Sì, vedo lo stesso spirito ma soprattutto vedo la grande coesione tra le diverse parti della squadra, è questo che fa la differenza. Il successo lo portano i giocatori e vedere il loro atteggiamento fa ben sperare. Ci sono molte analogie con la mia Roma, ma noi abbiamo fatto una rimonta straordinaria partendo dopo dieci giornate, loro sono partiti forte da subito. Noi trovammo una grande Inter sulla nostra strada, mentre ora c’è la Juventus. Stasera spero che i bianconeri vadano avanti per lo spirito italiano, ma anche perché se la Juventus è impegnata su due fronti può lasciare qualcosa in Italia e spero la Roma ne approfitti. Se invece i piemontesi escono dalla Champions si concentrerebbero sul campionato, e loro hanno ancora alcune cose in più della Roma”.
Qual è l’acquisto che l’ha colpita maggiormente?
“L’acquisto migliore è De Rossi. E’ stato riacquistato quel giocatore di grande talento e personalità che conoscevamo. Un nome tra i nuovi, uno che rappresenta la nuova anima della squadra, è invece De Sanctis. Ogni volta che parla mi piace sempre di più. Non lo conosco personalmente, ma credo sia un grande uomo-spogliatoio, che non si dà mai alibi per nulla, lui è il vero grimaldello dal punto di vista mentale. Dal punto di vista tecnico, un acquisto con cui la Roma si è molto rinforzata è Benatia”.
Da tempo si parla di un possibile ingresso in società di un socio, cosa ne pensa?
“Se entra un socio è di minoranza, la maggioranza e la governance restano a Pallotta. Non credo ci siano problemi: finora Pallotta ha fatto quello che voleva, con UniCredit che non poteva governare visti i contratti parasociali siglati. Non vedo problemi, anzi solo vantaggi se si ritroverà un modo di relazionarsi in modo corretto, vantaggi commerciali ed economici”.
Fonte: romanews.eu