Dici Fiorentina e pensi a Roma. Non solo un punto in comune, la bellezza della città, ma piuttosto una serie di legami quasi indissolubili che attraversano il campo di calcio ed arrivano fino agli uffici dirigenziali. In questi ultimi anni le due squadre si sono avvicinate tantissimo dal punto di vista delle cose in comune con giocatori e dirigenti che si sono calati in un’esperienza dopo averne vissuta un’altra nel reciproco scambio di colori.
Vincenzo Montella, per esempio, è cresciuto e si è affermato a Roma prima come calciatore e poi come allenatore: da due anni guida i viola praticando un calcio arioso ed entusiasmante ma l’inizio è stato tutto giallorosso. In campo ci sono Alberto Aquilani e David Pizarro (senza dimenticare Cristiano Lupatelli): via per necessità il primo, addio per incompatibilità il secondo, tutti e due a modo loro cercano una rivincita che domenica ha il sapore del grande calcio.
Sulla scrivania c’è Daniele Pradè: con la Roma ha vissuto momenti esaltanti ed altri meno, con i gigliati è al centro di un progetto che cerca di coniugare una gestione virtuosa a risultati sportivi eccellenti.
Fonte: Corriere dello Sport