Per più di un’ora la Roma è stata pallida, anonima, vuota. Colpa anche delle assenze diLjajic e Pjanic, i giocatori più tecnici. Appena entrati, i due hanno scosso la partita: il pareggio di Strootman è arrivato proprio su assist di Ljajic. Non è stato un bel match sul piano tecnico, anche a causa del campo scivoloso. La Roma non è riuscita a trovare la profondtà per Gervinho, e nemmeno ritmo, intensità e pressione. Il gol diBrivio, nella ripresa, ha cambiato tutto: dal 20′ in poi la gara ha preso le tinte giallorosse. Due occasioni per Gervinho, una per Bradley (gol annullato), una per Florenzi e un rigore si tiro di Maicon hanno anticipato il pareggio di Strootman al 90. 1-1 finale, la Juve è a +3. L’arbitro , ancora una volta, protagonista.
«E’ stato un gol importante, purtroppo abbiamo iniziato a giocare solo dopo essere passati in svantaggio. Peccato perchè avremmo potuto guadagnare i tre punti. Ora è chiaro che gli avversari iniziano a conoscerci ed a adattarsi a noi. Non è possibile vincere tutte le partite, siamo comunque imbattuti fino a questo punto. La partita con la Fiorentina sarà molto importante, cercheremo di tornare alla vittoria contro un’avversaria di spessore» . Il gol dell’1-1 contro l’Atalanta è arrivato dai piedi di Kevin Strootman. Autore di una prova non trascendentale, l’olandese si è caricato sulle spalle la Roma nel momento più difficile, per evitare la prima sconfitta stragionale. Per l’ex Psv è il terzo gol in campionato, tutti realizzati in trasferta (Parma, Torino, Atalanta). Strootman conferma il suo grande carattere anche se non appare brillante come in avvio di campionato. Il numero 6 ha rischiato un paio di volte il giallo: diffidato, avrebbe saltato la Fiorentina. Invece è riuscito a trattenersi a Garcia domenica conterà su di lui.
Fonte: Corriere dello Sport