Il blasone puo’ contare anche più dei numeri. Nonostante i diciannove punti di vantaggio della Roma i bookmakers danno per favorito il Milan: 2,40 contro 2,75 dei giallorossi. Su tutto forse pesa anche la qualificazione agli ottavi di Champions League che fa del Milan l’unica italiana in corsa. Ma il campionato fino ad oggi la musica è diversa. Garcia ha osservato attentamente Milan-Ajax ed ha potuto vedere come i rossoneri presentino tanti problemini.
Lunedì in campo ci sarà un Milan che ha sofferto meno di quanto si potesse immaginare quando, contro i lancieri in superiorità numerica, ha rinunciato a qualsiasi velleità offensiva chiudendosi umilmente a difesa del pareggio. Che ad Allegri sia venuta l’idea di replicare contro una Roma che soffre le difese chiuse? Certo, un Milan che a San Siro si dovesse difendere quasi ad oltranza non sarebbe un gran Milan e magari piacerebbe poco anche al suo Patron. Dal canto suo Garcia immagina scenari, prova e riprova soluzioni avendo nella testa la cavalcata trionfale del 5 ottobre quando a San Siro la Roma passeggiò su un’Inter sorpresa e stordita dalla miglior Roma dell’anno. Non ci sarà Pjanic, squalificato, e non è un’assenza irrilevante. La Roma non ha un altro centrocampista così e il suo probabile sostituto, Bradley, cambia e non poco le cose in campo.
Senza Pjanic scende la qualità, dunque se al suo posto ci sarà l’americano, la qualità puoi ripristinarla solo con Totti o Ljajic nel tridente. Il capitano è pronto al rientro, ma non si sa quanta benzina abbia nel serbatoio. A Garcia basterebbe un tempo da Totti. C’è Ljajic pronto a subentrare. E in corso d’opera c’è anche il ritrovato Mattia Destro. Insomma, quello che perde a centrocampo la Roma dovrebbe riaverlo in avanti.
Totti a Milano ci vuole essere. Tra Milan e Inter il Capitano ha segnato 14 gol al Meazza, alcuni dei quali strepitosi.
Fonte: Corriere dello Sport