ASTRI NASCENTI Thauvin, serpentine ed accelerazioni per la rivelazione della Ligue 1 (VIDEO)

Florian Thauvin é un calciatore francese attualmente di proprietà del Lille. Una carriera fulminea la sua, considerando la giovane età, appena 20 anni, che lo ha portato a distinguersi già nella prima stagione di Ligue 1 tra le file del Bastia.
La giovane ala si é affermata come uno dei migliori prodotti della scuola francese tanto da venir notato dal Lille già nel mese di gennaio. I “Mastini” hanno perfezionato il suo acquisto nella sessione invernale, lasciando terminare al ragazzo la stagione nel Bastia preludio al primo importante traguardo della sua carriera sportiva. In seguito alla brillante stagione disputata con la squadra corsa, il calciatore é stato infatti scelto per far parte della fortunata spedizione della Nazionale Under 20 francese al Mondiale di categoria vinto in Turchia superando in finale l’Uruguay. Una kermesse disputata da protagonista da Thauvin impreziosita da 3 gol ed un assist in sette presenze.

CARATTERISTICHE TECNICHE – Thauvin é un classe ’93 molto agile nello stretto che fa della esplosività e della grandissima tecnica i suoi fondamentali più rilevanti. Bravissimo nell’uno contro uno, il numero 17 del Bastia attraverso repentini cambi di direzione, riesce a disorientare i suoi avversari, risultando molto efficace nel dribbling soprattutto per via delle brucianti accelerazioni di cui dispone. Qualità fisiche perfettamente coniugate con un’ottima tecnica individuale, espressa pienamente dal suo piede sinistro, il prediletto, che ne consentono il paragone in patria con un altro grandissimo talento, Eden Hazard accasatosi al Chelsea a suon di milioni di euro. Thauvin é dotato di una buona struttura fisica che ne facilita la protezione del pallone senza limitarne la velocità di esecuzione, vera prerogativa di questo calciatore. Per caratteristiche tecniche si configura come un elemento offensivo in grado di spaziare su tutto il versante d’attacco . Il calciatore é piuttosto duttile e può interpretare diversi ruoli tra cui il trequartista centrale in un 4-2-3-1 anche se la posizione ideale per l’espressione del suo talento é certamente sulle corsie esterne. Il calciatore si trova particolarmente a suo agio sulla destra, perché essendo mancino può sfruttare l’abilita e la velocità nel dribbling per accentrarsi e calciare a rete. Partecipa attivamente alla manovra di squadra, arretrando in cerca di palloni giocabili oppure innescando le sue tipiche accelerazioni in profondità, molto spesso inserendosi palla al piede. Ha dalla sua un tiro molto potente abbinato ad una buona lucidità sotto porta come testimoniano le dieci reti messe a segno in Ligue 1.

CARRIERA – Florian Thauvin é nato nel 1993 ad Orleans, cittadina popolata da poco più di centomila abitanti, situata nella regione del centro. Nella località storicamente nota
per la netta imposizione delle milizie francesi, guidate da Giovanna D’Arco, su quelle inglesi nel 1429, il giovane ragazzo muove i primi passi calcistici. Fin dall’età di 7 anni gioca nell’Ingré per poi passare all’Orleans nel 2007 la squadra più prestigiosa della sua città. A 14 anni viene notato dagli scout del Grenoble, compagine della seconda divisione francese con la quale ultima la trafila giovanile nel’arco di 3 anni. Nel 2011 a coronamento del percorso di crescita intrapreso, arriva l’esordio in prima squadra, precisamente l’11 Marzo sul campo del Vannes. Nella stagione, il giovane calciatore, appena diciottenne colleziona in totale 3 presenze. La retrocessione del Grenoble nel campionato amatori, costringe il club a privarsi di gran parte dei suoi calciatori, per allinearsi ai parametri di spesa delle leghe minori. Coglie l’attimo fuggente il Bastia che decide di portare la duttile e promettente mezza punta in Corsica.

La scelta si rivela azzeccata poiché il calciatore nel giro di due anni cresce in maniera esponenziale, anche grazie alle virtù gestionali dell’allenatore del club isolano Frederic Hantz che ne centellina le apparizioni, coccolandolo ed esponendolo gradualmente alla ribalta, per non rischiare di bruciare il notevole talento che comprende di avere tra le mani. Il ragazzo dopo aver vissuto l’inizio della stagione in tribuna, effettua l’esordio in casa contro l’Angers per poi accomodarsi nuovamente in panchina, guadagnando progressivamente maggior spazio. La prima da titolare avviene ad Arles, dove Thauvin resta in campo per tutti i 90 minuti. Stesso destino nella vittoria interna contro lo Chateauroux, ultima gara in cui parte titolare. Nella stagione mette insieme 14 apparizioni partecipando alla promozione nella Ligue 1 del Bastia. Le sue qualita tecniche non sfuggono al selezionatore dell‘Under 19 francese così Thauvin viene aggregato in squadra totalizzando 2 presenze.

La stagione 2012/2013 segna l’ingresso in pianta stabile nello scacchiere tattico di mister Frederic Hantz che decide di impiegarlo fin da subito, alternandolo da ala destra o sinistra nel suo 4-3-3 a trequartista nel 4-2-3-1 formato trasferta. Thauvin ripaga subito la fiducia del suo mentore attraverso prestazioni incoraggianti: alla seconda presenza in due partite dispensa il primo assist. Fin dalle battute iniziali, si prefigura una stagione da protagonista perché il calciatore é incardinato alla perfezione nelle trame di gioco della compagine corsa ed anzi ne costituisce una delle variabili più determinanti per via della facilità nel creare la superiorità numerica saltando l’uomo. Manca soltanto il gol, che arriva come accade ai predestinati in una gara importante e mai in maniera banale. Il 28 ottobre, nella sfida interna contro il Bordeaux, Thauvin collocato nella sua porzione di campo ideale, la corsia di destra, finalmente si sblocca e lo fa nel migliore dei modi: con una doppietta. Un sinistro potentissimo esploso dal vertice sinistro dell’area piccola che piega le mani a Carrasso, bissato poco più tardi dal raddoppio, caratterizzato da grande opportunismo, quando – più lesto di tutti – si avventa su una corta respinta dell’estremo difensore girondino. Alla spumeggiante prestazione sfornata contro il Bordeaux segue un assist nella sfida contro il Lione. Sebbene nella prima fase non timbri più il cartellino, le sue movenze e le efficaci serpentine attirano le attenzioni di Rudi Garcia e degli emissari del Lille i quali decidono di portarsi avanti con il lavoro in vista della prossima stagione.

Approfittando della sfida di dicembre tra le due squadre, i “mastini” giungono a colloquio con la dirigenza corsa perfezionando l’acquisto del calciatore, con l’accordo di lasciarlo sbocciare a Bastia fino al termine della stagione. La cifra dell’intesa si aggira sui 3,5 milioni. Una somma sostanziosa per un calciatore di neanche vent’anni proveniente dalla Serie B e con poca esperienza. Tuttavia la scelta si rivela fruttuosa perché Thauvin cresce continuamente, infilando una gara dopo l’altra. Una delizia per i palati più fini la rete firmata contro il Valenciennes, dopo aver percorso palla al piede più di metà campo, seminando sulla strada tutti gli avversari in una gincana strepitosa culminata con la palla in fondo al sacco. La sua media realizzativa subisce un’impennata nella parte finale di stagione, quando il calciatore arriva a siglare tre doppiette consecutive delle quali la prima stende il Lione, in una gara tutta da ricordare per i Turchini, terminata 4-1. La stagione termina con il Bastia salvo e Thauvin in grande evidenza come dimostrano le 32 presenze impreziosite da 10 reti e 3 assist. Uno score valevole il conseguimento del premio di miglior promessa francese,” Meilleur Espoir de Ligue 1″ davanti a gente come Verratti, Cabella, e Digne elementi più grandi di lui ed in forza a squadre più blasonate.
Un biglietto da visita niente male che consente al ragazzo cresciuto ad Orleans l’ingresso principale nella nazionale Under 20 con cui nell’arco dell’anno é sceso in campo 5 volte contraddistinte da altrettante reti (5).

Florian-Thauvin francia — Mondiale Under 20

MONDIALE UNDER 20 – Il ct transalpino Mankowski decide di convocarlo per la spedizione al Mondiale di Categoria in Turchia. Thauvin viene schierato nella sua posizione preferita, ovvero la fascia destra del campo, in un 4-2-3-1, con licenza di inventare calcio. Il numero 20 non delude la fiducia del suo allenatore: dopo esser partito un po in sordina sotto il profilo realizzativo, trascina assieme a Pogba e Sanogo la Francia alla conquista del trofeo. Una rete ed un assist nel quarto di finale contro l’Uzbekistan, una doppietta decisiva in semifinale contro il Ghana. Numeri che ne fanno un artefice del successo transalpino, determinando un impatto notevole nella kermesse iridata, specialmente nei momenti più decisivi.

VALUTAZIONE – Trascorsi appena sei mesi dal suo passaggio al Lille, club con cui non ha ancora disputato una gara ufficiale, il suo valore si é circa raddoppiato, aggirandosi attualmente intorno ai 6 milioni di euro. Un investimento felice per il club francese consapevole di avere tra le mani un potenziale tecnico importante, affine ai più quotati Hazard e Ribery con dei margini di crescita piuttosto interessanti. Motivazioni che inducono a pensare ad una riluttanza nel trattare la cessione del calciatore prima di qualche anno Quanto basta affinché il talento possa sbocciare ed affermarsi definitivamente, facendo lievitare il prezzo del cartellino ed accrescendo l’interesse dei grandi club allo scopo di concludere una transazione felice sulla falsariga della storia di Eden Hazard come dimostra il diniego alla proposta di 8 milioni presentata dal Marsiglia, prontamente rispedita al mittente.