Dopo tre pareggi consecutivi cerca di cambiare marcia la Roma per tornare nuovamente a conseguire bottino pieno. I giallorossi si recheranno in quel di Bergamo per cercare di depredare un’ Atalanta in difficoltà, una vittoria, un pareggio e tre sconfitte nelle ultime 5 gare, ma sempre ostica tra le mura amiche, potendo contare sulla spinta dei propri tifosi i quali vivono con molta partecipazione la grande rivalità con la controparte romanista. Dunque il compito si prefigura tutt’altro che agevole per gli uomini di Rudi Garcia agli esordi di un arduo trittico di partite comprendente oltre agli orobici anche Fiorentina e Milan in trasferta. Tappe obbligate per la continuazione del cammino verso il vertice il cui esito stabilirà ulteriormente la reale dimensione della squadra capitolina, in attesa del confronto del 6 gennaio contro la Juventus, preceduto dall’ultima sfida dell’anno solare, in casa contro il Catania.
ASSENZE – Tante defezioni per Colantuono costretto a reinventare un reparto difensivo decimato dagli infortuni. Mancheranno Raimondi alle prese con un problema muscolare, così come gli infortunati Bellini, uscito anzitempo nella scorsa gara contro il Sassuolo per il distacco del gemello, Yepes che ha accusato la lesione del tendine del flessore destro e Giorgi, appiedato da un indurimento del polpaccio sinistro. Da valutare inoltre le condizioni di Lucchini, fermato da una lesione muscolare al bicipite femorale della coscia destra. Lo staff medico degli orobici sta tentando di recuperare a tutti i costi il difensore per offrire a Colantuno un margine di scelta meno esiguo rispetto a quello di cui dispone attualmente. In seria discussione la presenza di Stendardo – anche lui indotto a lasciare il campo nella precedente partita per un affaticamento al flessore destro – e Brivio il quale ha terminato la sfida con i neroverdi malgrado una forte contusione al ginocchio destro
Soliti problemi per Rudi Garcia che dovrà rinunciare a Totti per il quale il rientro è previsto nella gara con la Fiorentina, Torosidis tornato con una lesione muscolare di primo grado dagli spareggi con la sua nazionale e Balzaretti ancora assente come contro i rossoblu a causa di una infiammazione tendinea alla coscia sinistra. Recuperabili gli acciaccati Pjanic, contusione alla caviglia e Benatia costretto ad abbandonare il campo per un problema al solito polpaccio.
ATALANTA (4-3-1-2): Consigli; Canini, Cazzola, Scaloni, Brivio; Carmona, Cigarini, Migliaccio; Moralez; Denis, Livaja
A disp.: Sportiello, Pugliese, Caldara, Kone, Lucchini,, Stendardo, Cazzola, Del Grosso, Baselli, Gagliardini, Brienza, Bonaventura, Marilungo. All.: Colantuono
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Raimondi, Yepes, Giorgi, Nica, Bellini
ROMA (4-3-3): De Sanctis; Maicon, Benatia, Castan, Dodò; Pjanic, De Rossi, Strootman; Florenzi, Gervinho, Ljajic
A disp.: Lobont, Skorupski, Burdisso, Romagnoli, Jedvaj, Bradley, Taddei, Marquinho, Destro, Di Mariano. All.: Garcia
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Totti, Torosidis, Balzaretti, Borriello
Diffidati: Florenzi, Maicon, Strootman, De Rossi, Pjanic
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A cura di Danilo Sancamillo
Twitter: @DSancamillo
ATALANTA – Colantuono pratica un calcio piuttosto semplice ed ordinato. Il suo 4-4-2 in linea subirà degli stravolgimenti a causa delle assenze di numerosi difensori suggerendo al tecnico romano di adottare un 4-3-1-2, sovente utilizzato, per garantire maggior protezione alla fase offensiva rinunciando al consueto gioco sugli esterni.
In porta giocherà Consigli, cresciuto nelle giovanili atalantine e divenuto ormai un veterano della Dea dove è titolare dal 2008. La retroguardia presenta diverse rivisitazioni a causa delle numerose assenze e di alcuni calciatori malmessi: per quanto concerne la coppia centrale, al fianco di Canini qualora non dovesse recuperare Lucchini, Colantuono dovrebbe optare per l’arretramento di uno fra Migliaccio e Cazzola con quest’ultimo favorito sul compagno che verrebbe impiegato a centrocampo. Sugli esterni Scaloni troverà spazio a destra al posto dell’infortunato Bellini mentre a sinistra le precarie condizioni di Brivio ne mettono a repentaglio la presenza in campo a beneficio di Del Grosso. Se il match winner della gara contro il Bologna verrà ritenuto idoneo, sarà lui a presidiare l’out mancino a scapito del compagno. I due terzini saranno chiamati a salire in appoggio alla manovra per consentire lo scarico laterale ai centrali di centrocampo; in particolare Brivio è una pedina avvezza alle sortite offensive come dimostra il recente gol messo a segno contro i felsinei nella scorsa gara casalinga.
La linea mediana sarà composta da due interditori ed un regista arretrato. Davanti alla difesa si sistemerà Luca Cigarini, sorgente del gioco nerazzurro deputato alla costruzione della manovra dal basso. Cigarini sta acquisendo la giusta maturità ed è stato protagonista di un ottimo avvio di stagione coronato con una rete e ben 4 assist. L’ex Napoli sarà affiancato da Carmona e Migliaccio, due elementi prettamente dedicati al contenimento intervallato da un moderato supporto delle azioni offensive. Sulla trequarti ballottaggio aperto tra Bonaventura, interessantissimo prospetto sul taccuino di molti club tra cui anche la Roma, e Maxi Moralez. L’impressione è che il folletto argentino dovrebbe lasciarsi preferire per l’attitudine a sgusciare via senza contare che la posizione includerà un pressing asfissiante su Daniele De Rossi, colui da cui solitamente ha inizio l’imbastimento della trama di gioco romanista.
In avanti agiranno German Denis e Marko Livaja. Il croato è una talentuosa seconda punta di proprietà dell’Inter, che l’anno scorso realizzò il suo primo gol e la sua prima doppietta in Serie A proprio contro i giallorossi a Bergamo. Molto mobile sul fronte offensivo dimostra di possedere buona lucidità sotto porta. Per il Tanque non servono tanti aggettivi, poiché l’elevato numero di centri messi a segno in maglia atalantina, 15 il primo anno, 16 il secondo e 5 finora, costituiscono un biglietto da visita di cui è impossibile non tener conto. Punta dalle spiccate doti nel gioco aereo, l’argentino oltre ad avere una struttura muscolare molto consistente, coniuga buone proprietà tecniche alla grande confidenza con il gol configurandosi come un bomber d’area di rigore tra i più temibili del massimo campionato italiano. In undici presenze contro la Roma ha siglato 5 reti, di cui 4 vestendo la maglia orobica, con una tripletta nella stagione 2011/2012 quando sulla panchina sedeva Luis Enrique.
ROMA – Nonostante alcuni indisponibili non prescinde dal 4-3-3 Rudi Garcia per il quale la scelta più importante si delinea in avanti dove il tecnico transalpino dovrà optare se affidarsi ad una punta di peso oppure confermare l’assetto con un finto centravanti, finora poco prolifero sotto la discriminante realizzativa.
In porta nessun dubbio sulla presenza di Morgan De Sanctis, innanzi al quale si situerà una linea difensiva a quattro formata dai centrali Leandro Castan e Benatia, per il quale sussiste qualche indecisione in virtù del problema muscolare accusato al polpaccio. Salvo imprevisti il marocchino dovrebbe scendere in campo, in caso contrario sarà Burdisso a rilevare il numero 17 giallorosso. A sinistra sarà utilizzato ancora Dodò, sostituto designato di Balzaretti e certo del posto anche per il contemporaneo forfait di Torosidis. Sul versante opposto un Maicon alla continua ricerca della forma migliore dopo l’infortunio con la Sampdoria. Il fluidificante brasiliano rispetto al promettente avvio è apparso piuttosto frenato nelle recenti uscite, non offrendo più quegli assoli di potenza fisica determinanti in chiave offensiva per creare superiorità numerica dando l’impressione di badare molto a gestirsi per non andare in sofferenza. La speranza è che la sua condizione salga con la continuità di impiego in modo tale da consentire la riproposizione delle frequenti discese che lo avevano caratterizzato fino al momento dell’infortunio.
A centrocampo nonostante il peso delle diffide riguardi tutti i titolari, Rudi Garcia non dovrebbe privarsi dei suoi uomini migliori in un momento così delicato. Dunque scenderanno in campo Daniele De Rossi nella consueta posizione di coadiuvante difensivo e regista arretrato. Sul centro sinistra presente Strootman malgrado la scarsa brillantezza esibita nelle ultime uscite, l’olandese resta il collante ideale della manovra per le numerose palle recuperate e gli infiniti metri di campo percorsi. A completare il terzetto l’acciaccato Miralem Pjanic principale vettore della manovra offensiva. L’anno scorso una sua gemma su punizione permise alla Roma di espugnare Bergamo dopo parecchio tempo. Tatticamente cercherà di assolvere il ruolo di supporto per le punte servendo palloni appetibili per i loro movimenti non risparmiando tentativi di verticalizzazione.
In attacco il dubbio riguarda l’impiego di un tridente leggero piuttosto che l’utilizzo di una punta centrale sostenuta da due attaccanti esterni. Sulla destra partirà certamente Alessandro Florenzi preposto ad equilibrare il centrocampo in fase di non possesso per poi farsi trovare pronto in zona gol. Stesso discorso per Gervinho il quale inizierà largo a sinistra per poi muoversi in cerca degli spazi. L’ivoriano è stato tra i principali artefici delle positive sorti giallorosse fino al suo infortunio. Una sua rete manca dal confronto con il Bologna dove realizzò addirittura una doppietta. I suoi strappi possono risultare esiziali per la difesa avversaria ed è certamente il pericolo più temuto dagli orobici. In posizione di centravanti giocherà Adem Ljajic, scelta dettata anche dall’assenza di Borriello oltre che dalle condizioni ancora non perfette di Mattia Destro. Nonostante gli esperimenti effettuati da Rudi Garcia nelle sfide precedenti abbiano avuto esito poco convincente, sarà ancora il serbo a guidare l’attacco giallorosso, nella posizione di finto centravanti, dove finora non é riuscito a brillare particolarmente.