Proseguono le indagini della Procura di Cremona sul calcioscommesse e oggi sono indagati tanti nuovi giocatori per le 85 partite incriminate. Indagati Claudio Terzi, Lorenzo D’Anna, Fabrizio Grillo, Samuele Olivi, Nicola Mingazzini, Claudio Bellucci, Gennaro Gattuso, Christian Brocchi e Davide Bombardini. Questa la reazione di quest’ultimo tramite il suo legale Danilo Buongiorno:
“Sono assolutamente estraneo ai fatti legati alla vicenda su cui sta indagando la Procura di Cremona». L’ex calciatore, che stamani ha subìto una perquisizione, si dice «certo di dimostrare la propria, assoluta assenza di responsabilità». Questi i nomi degli altri nuovi indagati:
Una perquisizione è stata effettuata questa mattina all’interno dell’abitazione di Pieve Ligure (Genova) dell’ex calciatore della Sampdoria Claudio Bellucci. Agenti della squadra mobile di Cremona, affiancati dai colleghi di Genova, hanno sequestrato a Bellucci (attualmente dirigente del settore giovanile della Sampdoria) un tablet ed un computer. L’ex attaccante è indagato dalla Procura di Cremona nell’ambito dell’indagine sul calcioscommesse.
Nell’ordinanza con cui il gip di Cremona Guido Salvini dispone il carcere per il Mister X Francesco Bazzani, detto Civ, il giudice scrive che «l’analisi dei contatti telefonici di Francesco Bazzani, in occasione della partita Chievo-Milan del 20 febbraio 2011, ha fatto emergere la singolare coincidenza di un contatto (un sms in uscita) con un’utenza intestata al calciatore del Milan, Gattuso Gennaro Ivan». «Tale contatto – osserva il gip – ha consentito di verificare che Bazzani, nel periodo oggetto di indagine, aveva intrattenuto 13 contatti con l’utenza in uso al calciatore, per 13 stagioni in forza al Milan, poi trasferitosi nella stagione appena conclusa nella formazione del Sion, militante nella massima serie svizzera».
Nell’ambito dell’inchiesta sul calcioscommesse della Procura di Cremona, a Bologna sono state fatte dalla Squadra mobile del capoluogo emiliano perquisizioni nelle abitazioni dell’allenatore della Primavera del Bologna, Leonardo Colucci e dell’ex rossoblù, Davide Bombardini. Perquisizioni dei poliziotti bolognesi anche nei confronti degli arrestati Francesco Bazzani e Cosimo Rinci, dirigente del Riccione Calcio.
Fonte: Ansa
La partita Siena-Albinoleffe del 29 maggio 2011, su cui si è già espressa la giustizia sportiva, torna al centro dell’inchiesta della Procura di Cremona. Nell’ordinanza di custodia cautelare si riporta un verbale di Ferdinando Coppola, ex portiere della squadra toscana allora allenata da Antonio Conte, in cui si torna sul presunto accordo tra le due squadre militanti in serie B per la gara di ritorno, ossia «li avremmo fatti vincere qualora a noi non fosse stato necessario un risultato diverso», racconta il giocatore. «Non so – risponde Coppola in un verbale del 3 luglio 2013- se Conte fosse a conoscenza preventivamente di questo accordo assunto in occasione della partita di andata. Posso solo dire che quando l’argomento fu introdotto ci lasciò sostanzialmente decidere come meglio credevamo, ciascuno per conto suo. In sostanza lui si chiamò fuori. Conte ribadì che lui ci teneva ad arrivare primo, ma che, qualora la squadra di fosse ritenuta impegnata dall’accordo con l’Albinoleffe ci avrebbe lasciato fare». La partita , in cui Coppola non giocò, fu vinta dall’Albinoleffe col risultato di 1 a 0.
Fonte: AdnKronos