Gol e spettacolo a San Siro. La Roma esce dalla sfida contro il Milan con un 2-2 pieno di rimpianti per una una vittoria che poteva arrivare e che invece è sfumata per una mancanza di incisività sottoporta e per ‘colpa’ di un Milan mai domo, capace di rialzarsi nonostante il doppio svantaggio. Ai giallorossi non sono bastati i gol di Destro e Strootman su rigore, nè l’aver riabbracciato in campo Totti, entrato a metà ripresa. Per i padroni di casa in gol Zapata e Muntari. Nel mezzo tante occasioni da gol e un finale vietato ai deboli di cuore.
PRIMO TEMPO – In campo non c’è Totti, lasciato in panchina da Garcia. Al suo posto Ljajic, schierato al fianco di Destro e Gervinho nel tridente titolare. Nel Milan nessuna novità con Kakà e Balotelli a illuminare l’attacco rossonero. La Roma prende subito in mano le chiavi del match, gestendo il pallone e tenendo a bada l’aggressività a tutto campo del Milan. La prima chance capita ai giallorossi con Gervinho che calcia debolmente verso Gabriel. L’ivoriano è la solita furia anche se meno lucido ed efficace del solito. De Rossi si prende un giallo dopo dieci minuti che ne condizionerà psicologicamente il match (diffidato, salterà la prossima sfida contro il Catania). Strootman, architetto del gioco della Roma, è il punto di riferimento nel centrocampo di Garcia. Proprio l’olandese serve l’assist a Destro per il vantaggio capitolino al 14′. L’azione del gol è spettacolare, la finalizzazione dell’attaccante impeccabile. Per Destro è la seconda marcatura consecutiva. Il tridente giallorosso senza Totti e Florenzi è meno imprevedibile. Ljajic si danna l’anima ma si vede solo a sprazzi. E il Milan? Balotelli appare nervosissimo e nel primo tempo se ne resta in disparte. Meglio Kakà che mette sempre in allerta la difesa avversaria con le sue giocate e la sua rapidità. Il brasiliano ha due chance nella prima frazione ma in entrambe le occasioni pecca di precisione. De Rossi chiede un rigore per una trattenuta in area rossonera di Bonera nei suoi confronti. I pericoli verso De Sanctis arrivano col contagocce. Emanuelsson prova a sorprendere il numero uno giallorosso con un tiro deviato oltre la traversa. Sull’angolo che ne consegue arriva il pareggio del Milan alla mezzora esatta. Corner di Montolivo per Muntari che di testa prolunga la traiettoria: sulla palla si getta Zapata che sotto misura insacca di ginocchio. L’1-1 scuote la Roma che dopo un minuto potrebbe tornare di nuovo in vantaggio con Bradley che tira in porta a botta sicura ma sulla linea salva Bonera. Il Milan tiene botta e difende con grande cuore, supportato dalla coppia Zapata-Bonera in serata di grazia. La Roma al 43′ deve fare a meno di Castan che si fa male dopo un contrasto con Kakà. Al suo posto in campo Burdisso. Il primo tempo di chiude sull’1-1.
RIPRESA, QUANTE EMOZIONI! – La ripresa si apre con il nuovo vantaggio della Roma. Strootman lancia Gervinho che supera Gabriel, costretto ad atterrarlo: giallo per il portiere e rigore realizzato dallo stesso Strootman al 51′. A questo punto il Milan è costretto a riversarsi con le energie residue dalle parti di De Sanctis concedendo alla Roma ghiotte ripartenze. Gervinho, però, non riesce a trovare lo spunto decisivo mentre Ljajic e Destro cominciano a pagare il conto con la stanchezza. Garcia decide di mettere in campo Totti al 64′ proprio al posto di Destro. Il nervosismo in campo è tangibile con il Milan furioso con l’arbitro Rocchi. Kakà e Montolivo (diffidato) si fanno ammonire. Balotelli protesta con il mondo e spreca una buona chance al 69′. Bradley ha sulla testa l’occasione per chiudere il match ma non la sfrutta. Riesce invece a pareggia Muntari al 77′ con un preciso tiro di piatto in area giallorossa. Il 2-2 cambia completamente la sfida e il Milan diventa padrone del campo. Per i rossoneri entra Matri al posto di Pioli, la Roma risponde con Florenzi per Ljajic. Balotelli negli ultimi dieci minuti sfiora il clamoroso sorpasso con una punizione ribattuta da De Sanctis e un tiro clamorosamente a lato da posizione più che favorevole. I minuti di recupero sono elettrizzanti con continui cambi di fronte ma il risultato non cambia più. Per la Roma arriva il quinto pareggio in sei partite. La Juventus ora è distante cinque punti.