«Comprendo le lamentele da parte delle famiglie per le cattive condizioni in carcere dei tifosi laziali e contro il loro arresto e detenzione in Polonia, ma la verità è che una parte di loro si trova a Varsavia per assistere i propri figli che sono banditi e delinquenti». Sono le parole del ministro degli Interni della Polonia, Barlomiej Sinkiewicz, nel corso di un breve briefing con i giornalisti, come riporta il sito gazeta.pl. Il Ministro ha inoltre sottolineato che «una dozzina sono già stati processati e la legge è uguale per tutti, sia per i polacchi sia per gli stranieri. In qualsiasi posto si viene arrestati se si agisce in quel modo e così è successo a Varsavia. Di diverso tenore erano state, invece, le dichiarazioni del primo ministro polacco Donald Tusk, al quale il premier italiano Enrico Letta aveva chiesto di accelerare le procedure. »Farò tutto il possibile per accelerare le procedure, nel rispetto delle regole, -ha spiegato Tusk- e farò un appello al procuratore generale e al ministro della Giustizia affinchè seguano personalmente la vicenda al fine di evitare lungaggini«