Il contratto in scadenza di D’Ambrosio, quelli di Ventura e del d.s. Petrachi, il mercato che verrà: Urbano Cairo ha affrontato i punti caldi del Toro nel blitz alla Sisport, alla fine dell’allenamento di Cerci e compagni. «I gioielli di famiglia non si cedono. I campionati si cominciano e si finiscono cercando di rafforzare la squadra», ha detto il presidente granata.
La vicenda D’Ambrosio è in alto mare, la Roma preme. «Aspetto una risposta dal giocatore. Abbiamo iniziato a parlare di rinnovo a gennaio con un suo agente, poi da settembre con un altro e l’offerta (4 anni a 600 mila euro) al top dei nostri parametri è piaciuta al giocatore, poi c’è stato uno stallo. Con Ventura e Petrachi non abbiamo ancora parlato, credo ci sia la volontà di restare». Se Ventura volesse smettere? «È un giovincello, un 40 enne, gli piacciono il Toro e Torino». Circola il nome di Lodi. «Forse perché gioca poco. Non ne so nulla, solo che segna su punizione come se fosse un calcio di rigore. A gennaio, se capiterà l’occasione non ce la faremo sfuggire, ma nel Toro, con il modo di giocare di Ventura, i giocatori hanno bisogno di tempo per inserirsi». Domenica arriva la Lazio. «Sarà dura: Lazio, poi Udinese e Chievo, possiamo migliorare la classifica. Dobbiamo essere non solo belli ma anche cinici: non sempre lo siamo stati».