(L.Calamai) La Roma si è fermata a dieci, la Juve riparte da cinque. Scommettete che Antonio Conte, uno che riesce sempre a mettere un po’ di pepe dentro lo spogliatoio, ha sfidato i suoi allievi a dare la caccia al record di Totti? La squadra di Garcia aveva incantato a inizio torneo presentando una difesa imbattibile. Beh, anche su questo fronte i bianconeri non sono da meno. L’attuale primo posto in classifica è figlio di una striscia di vittorie senza subire reti. E oggi la Juve ritroverà anche Barzagli, un altro degli uomini-chiave del pacchetto difensivo. Prima della sfida-spareggio di Champions contro il Galatasaray i bianconeri hanno due impegni abbordabili: l’Udinese e nell’anticipo di venerdì il Bologna. Conte spera di allungare in classifica. Per mettere pressione agli avversari. Per far capire alla concorrenza che, Champions o non Champions, la Juve vuole il terzo scudetto consecutivo.
Già, la concorrenza. Lo slogan di questo momento del campionato è: «Cercasi rivale per la Juve». Le altre protagoniste hanno tutte qualche livido. In classifica la Roma è la più vicina. La squadra di Garcia riparte da tre pareggi consecutivi. E, ancora una volta, non ci sarà Totti. Senza attaccanti di ruolo (ieri si è fermato anche Borriello) i giallorossi devono puntare sulla cooperativa del gol. Contro l’Atalanta può fare la differenza la linea di centrocampo. Pjanic, De Rossi e Strootman garantiscono grinta, copertura e reti.
Sarà, invece, una domenica di emozioni forti per l’Inter. Debutta a San Siro il nuovo presidente Thohir e torna in campo da titolare l’eterno Zanetti. Passato e futuro si mescolano in maniera intrigante. Per quanto riguarda il presente Mazzarri è stato bravo a tirare fuori il meglio da una squadra che ha pagato, a livello di investimenti, questo passaggio di proprietà. I nerazzurri sono in zona Champions e il mercato invernale si avvicina. Thohir garantirà operazioni di alto profilo solo se l’Inter dopo la Befana sarà in corsa per uno dei primi tre posti. Ecco perché Mazzarri vuole fare bottino pieno nei prossimi due impegni casalinghi contro Samp e Parma.
Domani, invece, toccherà a Napoli e Fiorentina. Rischia di più la squadra di Rafa all’Olimpico contro una Lazio che ha ripreso colore dopo il passaggio di turno in Europa League. Ma gli azzurri, che hanno già un piede e mezzo fuori dalla Champions, non possono più perdere punti in campionato. Quando il gioco si fa duro tocca ai campioni fare la differenza. Quindi è il momento di Higuain. Mentre la Fiorentina spera che sia ancora Pepito Rossi a restituire il sorriso a un Montella innervosito dalle pressioni della piazza. Ma l’aeroplanino deve ricordarsi che è stato il presidente Della Valle a indicare come obiettivo la Champions. Un capitolo a parte lo merita il Milan che vuole cambiare marcia in campionato a partire dalla trasferta di Catania. Il ritorno di El Shaarawy è un segnale importante. Guardando al futuro un triangolo Kakà-Faraone-Supermario sarebbe una bella idea per una nuova storia vincente.