(C.Zucchelli) Trentotto giorni di facce tristi e arrabbiate, poi i sorrisi, le urla nello spogliatoio e gli applausi: per i giocatori della Roma la vittoria contro la Fiorentina ha il sapore della liberazione.E si vede sul prato, quando tutti corrono ad abbracciare De Sanctis, la cui parata vale più di un gol (e in settimana Borriello e il preparatore Nanni glielo avevano detto che sarebbe stato decisivo dopo l’errore di Bergamo), e poi saltano insieme a festeggiare sotto le curve.
THAT’S OK Quando la squadra rientra, trova ad accoglierla nello spogliatoio l’infortunato Balzaretti, accanto a un sorridente Jim Pallotta che li aspetta sulla porta, stringe loro la mano e dice: «That’s ok». Poi, quando va via insieme al braccio destro Zecca, viene fermato dai tifosi, che lo acclamano e gli chiedono: «Comprace Messi».
LA FESTA La vittoria contro la Fiorentina consente alla Roma di godersi la festa di Natale in programma stasera. Appuntamento al Macro, a Testaccio, a fare gli onori di casa proprio Pallotta, che stamattina alle 10 andrà al Campidoglio dal sindaco Marino. Al brindisi prevista anche la presenza di Fiorentino e Cappelli, con i quali nel pomeriggio Pallotta dovrebbe riunirsi per affrontare l’argomento Cina.