(M. Iaria) – Un compromesso tra le due proposte e, alla fine, la fumata bianca è arrivata. La trattativa condotta da Andrea Agnelli e Claudio Lotito con Marco Bogarelli, dopo ore e ore di incontri e video conferenze, si è conclusa positivamente e lunedì verrà ratificata dall’assemblea di Lega convocata appositamente ieri. Infront continuerà ad essere l’advisor della Serie A per la commercializzazione dei diritti tv.
Cifre Il contratto, che sarebbe scaduto nel 2016, verrà prolungato fino al 2018, in modo da coprire il prossimo triennio, con un minimo garantito di 980 milioni a stagione. Qualora si raggiungesse l’obiettivo di 1 miliardo e 40 milioni di ricavi annui nel 201518, scatterebbe il rinnovo automatico con Infront fino al 2021, con un miliardo a stagione di minimo garantito per il secondo triennio. In totale 5,94 miliardi in 6 anni come garanzia di risultato: di più degli iniziali 5,49 miliardi proposti da Infront, di meno degli oltre 6 miliardi della controfferta della Lega. Le commissioni dell’advisor sono del 2,84% sul mercato domestico e del 46% sull’estero: verranno riscosse se si raggiungeranno gli importi garantiti di 980 milioni (201518) e un miliardo (201821). Di sicuro Infront incasserà meno di oggi (40 milioni sul miliardo annuo di ricavi). Ma ora inizia la vera partita: misurarsi col mercato e fronteggiare la crisi di abbonati e pubblicità.
La Supercoppa italiana 2014 si giocherà a Pechino, a meno che una delle finaliste (cioè la vincitrice della Coppa Italia) non si qualifichi come terza alla Champions 2014-15 e debba affrontare i preliminari. È questa la delibera che dovrebbe approvare il consiglio di Lega di venerdì. Ok alla Coppa Italia in trasferta a Milano, nel 2015, in occasione dell’Expo.