(C.Zucchelli) Venticinque dicembre, venticinque partite senza sconfitte tra Udinese e Roma: farebbe bene a ricordare questo numero e questo Natale, Mehdi Benatia. Il marocchino è il volto di questa Roma: perché difende e attacca, perché scarica tutta la voglia di vincere con un’esultanza (doppia) alla Batistuta e perché finisce con la fascia da capitano al braccio che ne esalta ancora di più la leadership. È lui il protagonista di Roma-Catania, è lui che, non soddisfatto dei 4 gol dice «il primo tempo dovevamo fare meglio» ed è sempre lui che regala alla squadra l’ennesimo record.
MAI COSI’ LONTANE A 7 mesi dal derby perso in finale di Coppa Italia, la Roma mettetra sé e la Lazio 21 lunghezze di distacco. Mai, da quando la vittoria vale 3 punti, c’era stato un divario così ampio a Natale. Il massimo era stato, nel 2007, 18 punti, con i giallorossi a 36 e i biancocelesti a 18. Ieri la doppietta di Toni (salutata con i boati dell’Olimpico) e le reti di Romulo e Iturbe hanno certificato il distacco e aumentato l’entusiasmo dei romanisti.
AFFAMATI A sentire e vedere i giocatori, da ieri in vacanza fino al 30 (un giorno in più per i sudamericani), c’è la sensazione che in molti vorrebbero già giocare la sfida contro la Juventus. Dodò scrive: «Parto per andare dalla mia famiglia, ma il mio cuore rimane qui». Pjanic avverte: «Abbiamo tanta fame». Benatia risponde: «A Torino sarà una battaglia e sarà difficile anche per loro». La Roma ci crede, anche se la Juve sembra imbattibile. «Stanno facendo una stagione incredibile — è il pensiero di Pjanic — ma noi non abbiamo paura di nessuno. Crediamo in noi, andremo lì per prendere punti».
GERVINHO TRISTE Fondamentale sarà sbagliare poco e non ripetere i tanti errori commessi davanti al portiere. Ne sa qualcosa Gervinho che, prima del gol del 4-0, ne aveva sbagliati almeno un paio facili, «Infatti non sono proprio felice — ammette l’ivoriano —. A Torino andiamo per vincere, se ce la dovessimo fare andremmo a due punti dalla vetta, avremmo una buona possibilità per lo scudetto e blinderemmo il secondo posto». Il Napoli, terzo, è a -5 ma a Trigoria nessuno guarda dietro: gli occhi sono puntati sui bianconeri perché, spiega il d.g. Baldissoni, «Juve-Roma è la miglior partita che si possa attendere, vivere e sperare di vincere. Dobbiamo essere bravi a metterci in condizioni di farlo, essere all’altezza. Aspettiamo la sfida con entusiasmo». Anche perché, come ha scritto Benatia su Twitter a Castan «abbiamo vinto una battaglia, non la guerra».
TORINO SOLD-OUT Per farlo, Garcia da 3 settimane ha un soldato in più. Mattia Destro continua a segnare, ieri aiutato anche dalla fortuna, e si gode gli abbracci della squadra nello spogliatoio e gli applausi dei tifosi. Tutti pronti a riversare il loro entusiasmo a Torino, dove andranno in 2.500 (settore ospiti già esaurito), e all’Olimpico. A partire da oggi, infatti, sarà possibile sottoscrivere l’abbonamento per le restanti dieci gare casalinghe.