(M.Calabresi) Niente botti di Capodanno, sono pericolosi. Per quelli di gennaio ci sarà tempo. Garcia è stato chiaro: «Se ci sarà la possibilità di prendere qualche giocatore complementare agli altri e alla rosa, ne parleremo. Mi fido di tutti i miei giocatori e non voglio che nessuno vada via». Una verità che si «scontrerà» con la volontà di qualche uomo di avere più spazio. Garcia e Sabatini, al rientro dalle vacanze del francese, faranno il punto, con la convinzione di entrambi (condivisa da Pallotta) che i rinforzi servano per allungare la panchina. Perché, negli undici, la Roma è forte così com’è.
DIFESA Dietro, tutto ruota attorno a Nicolas Burdisso. È il terzo centrale alle spalle di Castan e Benatia, e anche in questi giorni in Argentina ha ribadito quanto detto un mese fa: «Vorrei rimanere a Roma, ma è anche vero che mi piacerebbe giocare di più, anche perché per andare al Mondiale dovrei giocare nel mio club». Il Boca lo vorrebbe, la Roma lo accontenterebbe, ma solo con un altro centrale in mano, anche perché Romagnoli e Jedvaj ancora devono mettere piede in campo. Lo hanno fatto con la Primavera, ma per Garcia non sono pronti al salto. Su Romagnoli c’era l’interesse del Torino: sfumato D’Ambrosio, potrebbe entrare nell’affare Parolo con il Parma.
CENTROCAMPO Proprio l’ex Cesena (che contro la Roma, il 28 agosto 2010, esordì in A) rientrerebbe nella categoria dei giocatori «complementari alla rosa». C’è poi la pista Nainggolan, il cui ruolo sarebbe comunque quello di cambio di De Rossi, Pjanic e Strootman. Quello che ha invece fatto finora Bradley, sempre nel mirino di Fulham e Cardiff ma tra i meno indiziati a partire, anche per il luogo di nascita. Non ha mercato Taddei, ma per Garcia è un bene: anche con Parolo, la considerazione del tecnico sarebbe la stessa.
ATTACCO Davanti, con il reparto al completo, Borriello, Marquinho e Caprari rischiano di giocare pochissimo. Il brasiliano, arrivato da centrocampista, con Garcia è diventato attaccante, e non è un caso che nelle uniche tre partite in cui lo ha schierato titolare, lo abbia messo nel tridente. Nella settimana dopo Juventus-Roma è in programma un incontro tra Sabatini e gli agenti del brasiliano, che ha richieste dal Genoa e dall’estero, ma non è da escludere che Marquinho sia il primo nome che la Roma inserisca nella trattativa Parolo. L’ex Fluminense ha un ingaggio di 800mila euro più bonus e non vorrebbe lasciare la Capitale, ma il minutaggio nei primi quattro mesi (302 minuti) è povero. Più serio, il problema ingaggio che impedisce una cessione di Borriello: con il 4-3-3, prima del napoletano vengono Totti e Destro, ma solo una spalmatura dello stipendio (2,7 milioni netti più bonus «facili» fino al 2015) o un «aiuto» della Roma nel pagamento invoglierebbe gli acquirenti. Non ha di questi problemi Gianluca Caprari: la Roma aveva provato a piazzarlo fino al 2 settembre, ci riproverà fino al 31 gennaio.