(M.Cecchini) – Furiosi, e ne hanno tutti i diritti. Mettetevi nei panni di Pallotta e Pannes e sfogliate il giornale che avete in mano: che cosa trovate? Serie A squassata dal calcio scommesse, scandalo di calciopoli e curve chiuse per razzismo. Se non fosse per il business stadio, perché uno straniero dovrebbe investire nel calcio italiano? Non solo. Purtroppo per il presidente, tra i «cattivi» di giornata c’è ancora la Roma, e per un motivo che fa inorridire la cultura Usa: il razzismo.
CORI VERI E PRESUNTI Il giudice sportivo, infatti, ha chiuso la Curva Sud domenica contro il Catania ed entrambe le curve (per esaurimento della sospensiva) il 12 gennaio col Genoa. Nel comunicato si legge di «buu copiosi e sonori a Balotelli» rivoltigli una volta nel primo e l’altra nel secondo tempo, oltre a dei cori che recitavano: «Rossoneri squadra di neri», che però – secondo registrazioni video già fornite al club – sembra essere stato «Rossoneri carabinieri». Abbastanza per puntare a uno sconto nonostante la recidiva (col Napoli).
IL GIALLO E IL RICORSO Detto che Rocchi era lo stesso arbitro che a maggio scorso – sempre a San Siro contro il Milan – aveva addirittura sospeso la partita sempre per i «buu» a Balotelli – stavolta l’episodio – causato dai circa 1.700 tifosi giallorossi presenti – è stato assai più limitato. Non a caso da Trigoria, oltre alla sensazione di accanimento, filtrano un paio di indiscrezioni. La prima è che lo stesso Rocchi, interpellato, abbia detto di non aver sentito nulla; la seconda è che neppure i 007 federali si siano accorti del fatto, ma sarebbero stati allertati dalla Questura. Vero? In ogni caso, ieri c’è stato un vertice societario in cui sono stati chiesti gli atti per un eventuale ricorso. Non solo. Oltre a preparare un dossier (anche audio), si chiederanno approfondimenti sull’articolo 22, visto che in molti nel club pensavano a una chiusura curva non per la prossima partita, ma per le successive due. Ma perché chiudere la Sud? Nel comunicato si legge come i 1.700 siano stati individuati come frequentatori della Sud. E anche se i sussurri di Trigoria rivelano la presenza di abbonati della Tevere, alla Roma va meglio il male minore (immaginate se fosse stata chiusa anche una tribuna?), senza contare che per ora non si pensa di aprire le curve ai bimbi in stile Juve.
CLASS ACTION Molto abbonati, comunque, sono arrabbiati anche con la società e pensano a una class action per danni. D’altronde, se col Genoa il campionato avrà raggiunto solo metà cammino e già in 3 partite su 8 migliaia persone saranno state costrette a non usufruire di un servizio già pagato, la rabbia di tanti diventa comprensibile. Molti, infatti, chiedono già sconti in vista di un eventuale rinnovo per il prossimo anno. Detto che la «Away Card» non pare per il momento a rischio, a Trigoria ora sono in tanti a chiedersi se valeva la pena agevolare un certo tifo ultrà se poi le conseguenze dovevano essere (prevedibilmente) queste: pesantissime.