(A.Pugliese) Stavolta è atterrato un paio di ore più tardi del solito, verso le 9.15 di mattina. «UniCredit? Nessun problema, ve lo assicuro, sono a Roma soltanto per vedere la partita». James Pallotta sa di non poter dire, di non poter rispondere, ci sono troppi interessi in ballo. E la conferma arriva poco dopo, quando gli viene chiesto della trattativa con i cinesi. «Non so davvero di che cosa stiamo parlando». E allora via, meglio pensare all’incontro con il sindaco di Roma Ignazio Marino, in programma lunedì prossimo in Campidoglio. «Voglio conoscerlo, sarà una chiacchierata, ci prenderemo un caffè» .
AGENDA FITTA FITTA In realtà saranno 3-4 giorni molto caldi quelli di Pallotta, che ieri ha passato quasi l’intera giornata insieme al Ceo Italo Zanzi e al d.g. Mauro Baldissoni studiando le strategie future e cercando di capire come muoversi sui temi più delicati: quello che porta ad UniCredit (e, di conseguenza, all’imprenditore cinese Chen Feng) e quello che è invece il core-business dei prossimi anni e cioè lo stadio (al sindaco il presidente della Roma e il suo management porteranno anche dei bozzetti dell’impianto, confrontandosi su costi, opere ed eventuale fattibilità). Tre-quattro giorni di grandi manovre, a cominciare da oggi quando Pallotta sarà a Trigoria anche per fare il punto — di mercato e non — con Sabatini e Garcia (con cui ha messo in agenda due cene, una consumata ieri, l’altra in programma per stasera).
UNICREDIT E FIORENTINA Il confronto con UniCredit, invece, potrebbe esserci lunedì pomeriggio, proprio dopo l’incontro con Ignazio Marino e prima della cena natalizia (in programma a Testaccio). Domani a pranzo, invece, Pallotta sarà all’Olimpico per Roma-Fiorentina. «Non vedo l’ora che arrivi la partita, speriamo di vincere — dice il presidente giallorosso —. I 4 pareggi non mi preoccupano, 34 punti in 14 gare sono un ottimo ruolino. Gli errori arbitrali? Non ne voglio parlare, se ne occuperà Garcia».
TOTTI & BALZARETTI Al di là degli errori arbitrali, Garcia ha altre cose a cui pensare oggi, a cominciare da Francesco Totti, che anche ieri ha svolto tutto l’allenamento. Il dubbio del francese è portarlo o no? Francesco in questo momento ha nelle gambe 10-15 minuti, non di più. Convocarlo potrebbe dare una scossa (positiva) in più al gruppo, ma potrebbe essere anche un boomerang, con lo stadio a caccia del «salvatore della patria». Il dubbio verrà sciolto oggi, anche se Francesco vorrebbe esserci. Non ci sarà, invece, Federico Balzaretti, che manca da Roma-Sassuolo (10 novembre, quasi un mese fa). Si parlava di affaticamento all’adduttore con interessamento del quadricipite sinistro, ma c’è chi teme sia pubalgia. Il terzino giallorosso ci ha già sofferto in passato, a Palermo, il rischio c’è.