(M. Calabresi) – Rudi Garcia, quando si parla di svago o di riposo, è il primo a riconoscerne il valore. «I giocatori sanno che per me è importante — ha spiegato a Sky —.Mami fido di loro: sono intelligenti, sanno che quella con la Juventus sarà una bella partita da giocare e che per giocarla dovremo essere pronti». Anche perché, lunedì, per chi sgarra saranno dolori, conoscendo la rigidità di Rudi. Leandro Castan, come gli altri sudamericani, tornerà martedì, ma sotto il sole del Brasile si sta dando da fare: sei chilometri di corsa, prima del relax in piscina. #RomaJuve, l’hashtag della foto postata su Instagram, segno che anche dall’altra parte del mondo il pensiero è fisso.
Caccia al Brasile – Per Castan non c’è tempo da perdere: quando tornerà in Brasile sarà maggio, tempo di convocazioni. Di chance ne ha poche, ma vuole giocarsele, ed è e difficile che Scolari non veda JuventusRoma. Lo farà anche perché in campo ci sarà pure Maicon, che in Brasile sta correndo come Castan, seguendo il programma personalizzato per tronco e gambe (e indicazioni sull’alimentazione) consegnato da Garcia due giorni prima di RomaCatania. Difficile, conoscendo l’attenzione alla cura del fisico, che Morgan De Sanctis abbia esagerato con le calorie: i piatti tipici abruzzesi (il portiere è in vacanza nella sua Guardiagrele) stuzzicano, ma alle tentazioni si resiste. Chissà se De Sanctis, che ha chiuso il 2013 con la miglior difesa tra i maggiori campionati europei (la seconda in assoluto, considerando i sei gol subiti dall’Olympiacos in Grecia), resisterà a quella di andare al Mondiale: pubblicamente ha sempre chiuso a una possibile presenza, ma una chiamata di Prandelli (vista anche la stagione poco felice di Marchetti) lo convincerà. La vedrà Scolari, ma la vedrà anche Prandelli, che oltre a De Sanctis, De Rossi e Florenzi avrà pure Buffon, Barzagli, Chiellini, Bonucci, più Ogbonna, con la Juventus che tra i difensori rischia di avere al Mondiale anche Lichtsteiner, Caceres e Isla (all’occorrenza centrocampista).
Rincorsa – Maicon, De Sanctis, Castan, dunque, poi gli altri. Balzaretti, prima di pensare alla Nazionale, dovrà guarire dalla pubalgia che lo tiene fermo da due mesi; Burdisso (ieri in campo per l’addio al calcio di Gabriel Milito) per giocarsi le chance di andare al Mondiale forse dovrà cambiare squadra; Dodò ci riproverà tra quattro anni. Visto il rendimento, Mehdi Benatia avrebbe avuto già il biglietto: peccato sia marocchino…