(C.Zucchelli) Lui dice di aver mostrato solo «il 70-80%» di quello che può dare. La speranza di Garcia però è che Kevin Strootman arrivi al massimo già da domani contro la Fiorentina perché, con De Rossi, Pjanic e Bradley tormentati da problemi fisici più o meno gravi, all’olandese sarà affidato il compito di contrastare il portatore di palla della squadra di Montella. Con Pizarro che potrebbe partire dalla panchina, lui dovrà sorvegliare Borja Valero e poi aiutare Dodò in copertura su Cuadrado. Compiti difficili, ma il capitano dell’Olanda è uno che sembra esaltarsi nelle difficoltà: «La Fiorentina – spiega a Roma Channel – esprime un ottimo calcio, tra i migliori in Italia. Ma noi giochiamo in casa, siamo imbattuti e dobbiamo scendere in campo concentrati per dimostrare di poter battere un team così importante».
CACCIA AL GOL I romanisti non vedono più la Roma festeggiare dal 31 ottobre, 1-0 al Chievo: «Le cose ultimamente si sono complicate, ma è normale – dice ancora Strootman –. All’inizio nessuno si aspettava niente da noi, poi siamo diventati i favoriti per il titolo. Gli avversari iniziano a conoscerci, vengono all’Olimpico per difendersi e noi dobbiamo trovare soluzioni diverse». La Fiorentina, almeno in questo, sembra avversario ideale, visto che ama giocare a viso aperto: «Sia loro che il Milan sono così e io credo che sia l’occasione giusta per mostrare tutto il nostro potenziale».
TRA CAMPO E INFERMERIA Per poter giocare a San Siro, contro la squadra italiana che per prima ha provato a strapparlo al Psv, Strootman dovrà evitare ammonizioni. Come lui, anche gli altri centrocampisti titolari, alle prese con una condizione fisica non brillantissima: De Rossi soffre ancora per il problema all’alluce, mentre Pjanic alterna lavoro sul campo a fisioterapia. Entrambi vogliono giocare domani (ma per Daniele la convocazione è a forte rischio), pur sapendo di non essere al 100%. Al contrario invece di Strootman, che dovrà caricarsi la squadra sulle spalle: «Abbiamo rallentato la marcia, ma non vediamo l’ora di ricominciare a correre».
GIRONE DI FERRO In attesa, poi, di giocarsi a giugno il Mondiale: i sorteggi non hanno sorriso all’Olanda, che dovrà vedersela con Spagna, Cile e Australia, ma Strootman non è tipo da perdersi d’animo: «Non so come andrà, ma so che sarà il Mondiale più bello di sempre».