Dopo 14 giornate di campionato la Roma di Rudi Garcia si trova al secondo posto in classifica, ha realizzato il record di 10 vittorie consecutive nelle prime 10 gare, è ancora imbattuta e può vantare la migliore difesa della Serie A. Davanti a lei solo la Juventus di Antonio Conte; così viene alla mente un non improbabile paragone proprio con la prima Juventus guidata dall’ex capitano bianconero. Quella Juventus chiuse la stagione 2011-2012 con 0 sconfitte, ma soprattutto fu spesso accusata di ‘pareggite’.
LA PARTENZA. Nel 2011 si iniziò a giocare dalla seconda giornata (la prima venne recuperata il 21 dicembre e la Juventus pareggiò contro l’Udinese): all’esordio in panchina Conte si impose per 4-1 sul Parma, proprio come la Roma, che alla prima di Rudi Garcia si è imposta per 2-0 sul campo del Livorno.
I bianconeri si fermarono a 2 vittorie consecutive nelle prime 2 giornate di campionato: dopo essersi imposti a Siena, infatti, vennero fermato sull’1-1 dal Bologna, tra le mura amiche. Qui emergono le prime differenze con l’attuale Roma: come sappiamo, infatti, i giallorossi sono arrivati a ben 10 vittorie consecutive, ottenendo uno storico record. Inoltre la difesa romanista è rimasta imbattuta fino al minuto 38 di Parma-Roma (terza giornata), mentre i bianconeri dopo 270 minuti avevano già subito 2 goal.
LA ‘PAREGGITE’. Tra la quinta è la nona giornata la Juventus vinse solo due partite, tra l’altro le più difficili sulla carta: lo scontro diretto contro il Milan e la sentitissima sfida con la Fiorentina. Notiamole prime analogie con la Roma, capace di battere prima avversari del calibro di Napoli e Inter, di imporsi nella stracittadina (sempre senza subire reti), per poi trovare 4 pareggi consecutivi con avversari di bassa caratura, quali Sassuolo ed Atalanta. Garcia, proprio come Conte, sta incontrando difficoltà nello sbloccare incontri con squadre che impostano la gara mostrando una particolare attenzione alla fase difensiva.
LA CLASSIFICA DOPO 14 GIORNATE. Sono passate 14 giornate, la Roma è imbattuta e seconda con 34 punti conquistati, staccata di 3 lunghezze dalla Juventus. I bianconeri nel 2011-2012 dopo 15 giornate (sempre senza tener conto della prima giornata che venne recuperata il 21 dicembre) avevano totalizzato 30 punti; i ragazzi di Conte erano primi in classifica in coabitazione con l’Udinese, a 2 lunghezze di distanza da Milan e Lazio. Juventus e Milan poi staccarono le altre, contendendosi lo scudetto fino alla fine. A maggio tutti quei pareggi che all’inizio valsero tante critiche, permisero alla Juventus di imporsi sul Milan di Allegri, che troppi punti aveva lasciato lungo la strada.
DIFESE A CONFRONTO. De Sanctis e compagni dopo 14 giornate hanno subito solo 4 reti, di cui 3 nelle ultime 4 giornate, in cui la difesa titolare è stata schierata solo nelle ultime due occasioni da Garcia; non a caso con la coppia Benatia-Castan l’unico in grado di segnare è stato Brivio, direttamente da calcio piazzato, aiutato da una zolla d’erba… La prima Juventus di Conte ne subì 11, ma poi chiuse il campionato con sole 20 reti al passivo, incassandone quindi solo altre 9 nelle restanti gare 24 gare.
ATTACCO ALTALENANTE. I giallorossi ad oggi hanno segnato 27 reti, evidenziando una flessione dal momento in cui Totti si è infortunato. A ciò va aggiunta anche l’assenza di Gervinho, rientrato solo nelle ultime due gare. Nel 2011-2012 l’ultima Juventus capitanata da Alessandro Del Piero realizzò 26 reti dopo 14 giornate effettive. Il problema più volte sottolineato da Conte in quella stagione consisteva proprio nell’assenza di un vero bomber: anche questo è un altro punto in comune con i giallorossi, che orfani di Totti – come suddetto – hanno difficoltà nel trovare la via del goal.