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IL FATTO QUOTIDIANO Top & flop 2013, l’anno dell’usato sicuro

G. Bale

(P. Ziliani) – Allegri L’allenatore yuppie che un bel giorno disse: “Pirlo mi sembra al capolinea, liberiamocene”. Pirlo riparò alla Juve che da quel dì cominciò a rivincere scudetti a raffica. Custer al confronto era un pivellino. Sconsiderato. Voto 2.

Bale L’acquisto più caro della storia: dal Tottenham al Real per 120 milioni. Come dire che se Pelé giocasse oggi, di milioni ce ne vorrebbero 1.200. “Non piangerò mai sul denaro che spendo”, cantava Morandi. Florentino Perez è un suo fan. Folle. 2-.

Conte A Dubai riceve il premio di migliore allenatore europeo del 2013, ma forse era meglio restringere i confini all’Italia. In Europa, in un girone ridicolo con Copenaghen e Galatasaray, riesce nell’impre – sa di farsi eliminare.Super flop. 5.

Drogba A 35 anni, dopo aver provato a staccare la spina in Cina senza riuscirci (non lo pagavano), ripara al Galatasaray e con l’immensa classe che ancora lo accompagna riesce, da solo, a far fuori la Juve. Monumento. 9.

E.T. (Eric Thohir) Dall’Indonesia a San Siro, dopo 18 anni di Moratti ecco all’Inter il magnate che non t’aspetti. Il suo giocatore preferito era Ventola, i suoi modelli di club Ajax e Arsenal. C’è già chi dice: aridàtece l’Ernesto (Pellegrini)! Alieno. 6 d’incoraggiamento.

Ferguson Dopo 27 anni di successi alla guida del Manchester United, a 72 anni si fa da parte, non dopo aver raggiunto (e festeggiato) il 13° titolo in Premier. E la squadra? È sesta a -8 dalla vetta. Unforgettable. 10.

Garcia Dopo i flop di Luis Enrique e di Zeman, l’arrivo sulla panchina giallorossa del francese di origini andaluse aveva fatto storcere il naso a molti. Oggi a storcere il naso sono gli avversari della sua (bellissima) Roma. Condottiero. 9.

Higuain Far dimenticare subito Cavani sembrava impossibile. Invece l’argentino ex Real, acquistato dal Napoli per 40 milioni, ha fatto talmente bene che il Chelsea di Mou lo prenderebbe per 60. Quando si dice l’investimento. Portento. 8.

Icardi “Spero di andare in doppia cifra”, aveva detto il 20enne bomber interista dopo il suo acquisto dalla Samp. In doppia cifra, per ora, ci è andato solo con Wanda Nara, l’ex signora Lopez: “15 volte in una notte!”, ha assicurato Maurito nel più memorabile dei suoi mille bollenti tweet. Prolifico. 7+.

Kaká Per dire com’è messo il Milan: il migliore in campo è sempre lui, Riccardino, che a Madrid hanno tenuto ad ammuffire in panchina per 4 anni. Stoico. 7+.

Llorente Ecco uno che alla Juventus la sua battaglia l’ha vinta: nei primi mesi piaceva solo alle tifose; oggi piace a tutti per come gioca e per come sa fare (e far fare) gol. Tenace. 7.

Mazzarri Spernacchiato da De Laurentiis, arriva all’Inter nella stagione sbagliata, quella del cambio al vertice. Trasforma Jonathan in Dialma Santos, Alvarez in Vavà, ma l’Inter è ancora l’Inter, e non il Brasile. Intempestivo. 6 d’incorag – giamento.

Neymar Acquistato dal Santos per 57 milioni, il 21enne bomber brasiliano doveva essere il crac del 2013, il “Messi II” del Barcellona. Ci sarà tempo, ma Pelé alla sua età era un’altra cosa. Pompato. 6,5.

Özil Per rientrare dei 120 milioni per Bale, il Real si disfa a sorpresa del talentuoso tedesco, spedito all’Arsenal per 50 milioni. “Passava le notti a donne”, dicono a Madrid con scarso garbo. Sarà. Intanto l’Arsenal è primo e vola. Dongiovanni. 8.

Pirlo Tre anni dopo e con 3 scudetti lasciati alla Juventus, dicono che al Milan vorrebbero riprenderselo. Lui è il calcio. Se l’erano dimenticato. Giotto. 8.

Quote Leggi scommesse. Leggi De Martino e Salvini, gli inquirenti di Cremona che per la stizza del Palazzo del Pallone stanno portando avanti un’in – chiesta difficile e meritoria. La Figc se potesse li radierebbe. Eroi. 9.

Ronaldo & Ribery Se il Pallone d’oro dovesse finire anche stavolta a Messi, tutti e due avrebbero buoni motivi per pensare al suicidio. Un anno come il 2013 non tornerà mai più. Angosciati. 8 di solidarietà.

Supermario Balotelli. Nel bene e nel male sempre in prima pagina, tutto fa brodo. Sovraesposto. Senza voto.

Totti Ai Mondiali avrà quasi 38 anni: ma Prandelli sta seriamente pensando di portarlo in Brasile. Il più forte giocatore italiano è sempre lui, da almeno una dozzina d’anni. Highlander. 9.

Uefa Leggi Platini. Il sorteggio mondiale è sfortunato? La Juve perde l’Europa sotto la neve? Colpa di Platini. Para fulmine. Senza voto.

Vidal Sono tre anni che Conte piange perché la Juve non gli regala un top-player, ma forse dimentica il cileno acquistato dal Bayer Leverkusen. Lui, Pogba, Tevez: noi ne contiamo 3 in 3 anni. Ciclonico. 9.

Zamparini Cinquantadue esoneri in 25 anni da presidente: media di due virgola a stagione. Il primo: Cerantola nel lontano 1988. L’ultimo (per ora): Gattuso tre mesi fa. With compliments! Ex voto.

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