(U. Trani) «Meglio di così non potevamo chiudere l’anno». Totti è raggiante. Per la Roma seconda e sempre in scia della Juve capolista. E per la condizione ritrovata, a due settimane dallo scontro diretto a Torino. Idee, lanci e anche tiri. Frison ha commesso solo un errore, lasciando il 2 a 0 a Destro. Il portiere del Catania non ha fatto regali al capitano che, all’Olimpico, non segna dall’8 aprile, rigore del pari contro la Lazio. In questa stagione solo 3 reti, tutte in trasferta, una al Tardini contro il Parma e due a San Siro contro l’Inter per arrivare a quota 230 in serie A.
PRESENZA FONDAMENTALE
Spesso Garcia ha ricordato che la Roma con Francesco in campo è più forte. Lo dimostrano i punti e i gol fatti quando gioca Totti: in 10 partite, 8 da titolare, 9 vittorie e 1 pareggio, l’ultimo contro il Milan. Senza di lui, solo 7 reti delle 35 (anche se era uscito quando Pjanic ne ha fatte 2 contro il Napoli): 7 in 7 partite (nessuna con il Cagliari e solo una volta 2 contro la Fiorentina). Francesco chiama la goleada. Come è successo ieri. Dal suo piede sono partite le azioni dei primi due gol, corner per la torre di Destro che ha liberato Benatia e apertura per Maicon che ha poi effettuato il cross per il gol del centravanti. Il capitano e Ljajic, due assist per il serbo, a preparare la quaterna che umilia il Catania e la trasferta del 5 gennaio a Torino per la Grande Sfida. «Grazie a questo bel risultato rotondo potremo passare un Natale tranquillo, vivendoci la sosta con serenità. Vincere contro il Catania era indispensabile per chiudere bene l’annata. Ne approfitto per fare tanti auguri a tutti, spero che possiate trascorrere i giorni che verranno felicemente e col sorriso assieme ai vostri cari» il messaggio di Totti a fine giornata.