(Ugo Trani) Totti c’è e questo si sa dal weekend scorso. Ma adesso è anche abile per essere di nuovo titolare a quasi due mesi dall’ultima presenza, il 18 ottobre, all’Olimpico contro il Napoli. A San Siro, lunedì sera, Francesco si augura di partire dall’inizio: non ha la certezza solo perché Garcia non gli ha ancora detto come intende utilizzarlo. Il capitano è comunque certo di rientrare contro il Milan, nello stadio che spesso è stato teatro delle sue migliori esibizioni. Lì, la notte del 5 ottobre nella sfida con l’Inter di Mazzarri, ha regalato al pubblico e soprattutto ai tifosi giallorossi altre due perle della straordinaria collezione milanese.
FACCIA A FACCIA – Totti già domenica scorsa era convinto di avere un po’ di spazio per riprendere confidenza con il clima partita. Alla mezzora della ripresa si era spogliato, sfilandosi i pantaloni della tuta. Proprio quando stava per iniziare il riscaldamento, l’espulsione di Pjanic: quel rosso gli ha tolto la gioia di partecipare al finale della partita contro la Fiorentina. Fuori Destro e dentro Bradley. Francesco, insomma, ha dovuto aspettare un’altra settimana. Era stato lui a spingere per la convocazione, medici, fioterapisti e preparatori avrebbero preferito aspettare prorpio fino alla gara di Milano. E’ stato accontentato, però, da garcia che lo ha voluto accanto a sè e dento al gruppo. «La sua presenza è importante per tutti noi» aveva detto il francese. Oggi il capitano, dopo l’allenamento pomeridiano, spera di conoscere il parere del tecnico, con il quale si confronterà per fare il punto della situazione.
ULTIME VERIFICHE – Garcia, dopo la gara con la Fiorentina, era stato chiaro: «Totti ha un’autonomia di quindici minuti». Adesso è di sicuro superiore. Ma nessuno, nemmeno chi lo segue quotidianamente, può sapere quanti minuti ha nelle gambe. Almeno un’ora è la valutazione fatta ieri dentro lo spogliatoio di Trigoria. Perché da giovedì della scorsa settimana sta lavorando con i compagni e da lunedì sta facendo progressi. Francesco è pronto e si aspetta di essere titolare contro il Milan: da sempre preferisce cominciare la gara. Meglio che entrare in corsa. Assente Pjanic, alla qualità e alla regia offensiva penserà il capitano. Il francese sta pensando quale sia la soluzione ideale. Senza Borriello, Rudi sa che Destro non è ancora al top: anche il giovane attaccante ha un’autonomia limitata. Se Totti inizia il match, in mezzo a Florenzi e Gervinho, Ljajic è l’alternativa e si prepara a sostituirlo. Destro, però, è disponibile. Dipenderà dall’andamento della gara e dalle esigenze della squadra.
INIZIATIVA E PARTNER IN ARRIVO – Maglia bianca e inedita per la Roma a San Siro: davanti, in grande, la scritta Telethon, come annunciato dal dg Baldissoni in diretta tv su Raiuno nella serata dedicata alla fondazione che finanzia la ricerca genetica beneficenza (presente pure Florenzi che ha donato un pallone con le firme dei giocatori). Sul petto, a destra e quindi dalla parte opposta al logo con la lupa, Roma Cares con il cuore giallorosso. E presto nuovo sponsor: Turkish Airlines, per i prossimi due anni e mezzo. E’ la compagnia aerea che ha già come testimonial Messi e Kobe Bryant. Intanto D’Ambrosio, terzino che può arrivare a gennaio dal Torino, si è fermato per un’infiammazione al bicipite femorale sinistro. L’ecografia ha però escluso la lesione muscolare.