(D. Galli) – Il tempo è scaduto, l’attesa è finita, oggi si gioca. C’è però un’altra partita che si disputa oggi, è una partita che sarà giocata dai 1400 romanisti che hanno acquistato un biglietto di settore ospiti. E che non vale tre punti. Vale la libertà che è partecipazione. Vale la possibilità di poter seguire la Roma anche dopo Bergamo, anche nelle difficili trasferte di Milano col Milan e Torino con la Juve. Tira aria di giro di vite, attenzione. In caso di incidenti gravi a Bergamo, le voci che corrono adesso parlano di uno stop a tempo indeterminato per le trasferte. Rischiano i romanisti, come rischiano gli atalantini. Lo stop – questo è l’elemento di novità – potrebbe essere deciso senza più operare distinzioni. I tifosi della Roma non vanno più in trasferta. Punto. Semplice. Tosto. Qualcuno a Trigoria è preoccupato, perché continuare la stagione senza avvertire più quella magnifica dodicesima presenza potrebbe incidere negativamente sul rendimento della squadra. Il morale conta, è bello sapere che ovunque andrai non sarai mai solo. Per certi giocatori fa la differenza. La Roma invita chi oggi sarà a Bergamo a evitare le provocazioni, a non presentarsi – è un esempio che rende bene l’idea – in un pub del centro per una birra con la sciarpa della Roma al collo. Anche perché sul fronte opposto, quello bergamasco, ieri un esponente di spicco avvertiva: nessuno farà il primo passo, ma qui non tollereremo episodi come quello di Torino. Si riferisce all’aggressione di una decina di delinquenti a danno dei tifosi granata in occasione della trasferta dello scorso 15 aprile, davanti a un loro storico ritrovo. E proprio all’esordio della Away. Lo stadio e i percorsi studiati dalla Questura saranno presidiati da un contingente rafforzato da unità delle Questure limitrofe. Esistono i parcheggi di scambio, suggeriscono da Trigoria, non lasciate la macchina in altri punti. Questa, ripetiamo, non è una trasferta come le altre. Da parte Atalanta, o meglio da parte curva-Atalanta, sono convinti che andasse impedita quantomeno ai titolari della Away, c’è chi la considera un trappolone a danno degli stessi romanisti. Non è così, però. Perché le intenzioni dell’Osservatorio sulle manifestazioni sportive sono buone, non c’è alcun disegno mirato a punire successivamente le tifoserie di Roma e Atalanta. Certo, di sicuro è un esame. Passata Bergamo, e speriamo passata incolume sotto tutti i punti di vista, la Roma attenderà la Fiorentina a casa sua. L’8 dicembre all’ora di pranzo, alle 12.30. I biglietti sono in vendita da un pezzo nelle ricevitorie Lottomatica e ai Roma Store, ma il grosso al botteghino è atteso tra qualche giorno. Si parte dai 30 euro della Curva Nord (29 con la “Privilege”) e per un Distinti ce ne vogliono 45, senza tessera del tifoso. Inutile tornare sempre sulla questione del caroprezzi, queste tariffe erano note già a inizio campionato. E in ogni caso, avendo dato la Roma la possibilità di acquistare subito i tagliandi per qualsiasi incontro, c’è chi li ha già comprati. Quindi non si può più far nulla per questa stagione. In futuro, invece, chissà.