(S.De Iaco) Sarà una sfida particolare per Allegri, pensando a quello che poteva essere e non è stato. Il suo Milan affronterà in casa la Roma, la squadra con cui tra maggio e giugno si stava accordando. «In quel momento – sottolinea Allegri – non c’era solo la Roma, ma anche altre società che mi avevano avvicinato. Non ho nessun rimpianto sono molto contento di essere al Milan, voglio cercare di finire il lavoro nel migliore dei modi – aggiunge – io con i tifosi ho un buon rapporto, credo di rispettare sempre tutti».
Al di là di tutto, tra Milan e Roma sarà una partita importante. I rossoneri vogliono riprendere il terreno perso dopo un inizio molto titubante, mentre i giallorossi cercano di rimanere a tutti i costi in scia con la Juventus capolista. «La Roma – afferma l’allenatore milanista – è una grande squadra e ha la difesa meno battuta, a dimostrazione del fatto che in Italia con pochi gol subiti sei in alto. Sono una bella squadra e meritano la posizione dove si trovano: faccio i complimenti a Sabatini e Massara per come l’hanno costruita».
Di sicuro il tecnico rossonero preferirebbe non vedere in campo Francesco Totti. «Lui è un catalizzatore di gioco, crea palle gol, alza la qualità della squadra, quindi per noi sarebbe meglio se non giocasse. Ma credo che così non sarà». Non è il solo da temere. «I giallorossi hanno recuperato anche un giocatore importante che tutti davano per finito, De Rossi. Poi ha preso Gervinho, che è devastante, Ljajic e ha Destro. Manca Pjanic, un altro di grande qualità, ma al di là dei singoli la Roma è difficile da affrontare».[…]