(A. Austini) – Non ha la barba, neppure la siltta, ma sui regali non si è mai risparmiato. Dopo i celebri spot Vodafone Francesco Tottivuole essere il Babbo Natale della Roma, nel giorno del suo (probabile) rientro dal primo minuto contro il Catania, a due mesi dal delicato infortunio muscolare. La curva è aperta, gli spettatori saranno quasi 40mila, ci sono tutte le premesse – tranne Strootman e De Rossi – per andrare in vacanza con un bel margine di vantaggio sul Napoli e la speranza intatta di riprendere la Juve. «Penso di essere pronto – dice il capitano – sto trovando la condizione migliore anche se non sono al 100%: non sono bionico, ho i miei tempi di recupero. L’importante è stato accantonare il problema fisico, adesso devo tornare ai livelli di quando ho lasciato».
È uscito da una Roma capolista e sempre vincente, l’ha ritrovata a San Siro seconda ma con la stessa voglia dell’inizio. La Juve corre fortissimo e oggi bisogna quantomeno restare alla stessa distanza per dare un senso allo scontro diretto del 5 gennaio. «Sarei troppo banale a dire quello che vorrei trovare sotto l’albero – prosegue Totti – ma cercherò di fare un regalo a me e soprattutto ai tifosi, che si meritano il dono più grande di tutti». La Champions sarebbe di per sé una bellissima sorpresa, ma laRoma ha ancora in mente qualcosa di più grande. De Rossi si è già esposto, il capitano lo fa tra le righe quando augura a Buffon «un buon Natale e un buon anno: che possa arrivare secondo… ». Lo dice dopo aver ascoltato la battuta dello juventino a Roma Channel: «Spero che anche tu – scherza il portiere – possa mangiare tanti panettoni per arrivare appesantito alla partita con noi».
Ovviamente non se ne parla, «ho un programma molto rigoroso» raccontaTotti (dice «sostanzioso» ma intendeva una dieta ferrea) che si concederà qualche giorno di vacanza in famiglia, forse in montagna, evitando mete esotiche come altri compagni: l’appuntamento è a Trigoria per il 30, il giorno dopo torneranno i sudamericani. La Roma alla partita dello Juventus Stadium ci pensa da settimane e continuerà a farlo anche in vacanza. «È il nostro secondo derby – aggiunge Totti – e siamo contenti di giocarlo un giorno prima visto che l’Epifania non ci porta bene. Se pure dovesse andare male a Torino, il nostro campionato non finirà».
Intanto è tempo di trarre un primo bilancio. «È stato un 2013 alternato, abbiamo avuto sei mesi brutti, mentre l’inizio di campionato è stato quello che volevamo tutti. Speriamo di chiudere bene il 2014 che sarà l’anno più importante».
Oggi l’appendice di dodici mesi indimenticabili nel bene e nel male, contro l’ultima in classifica dovrebbero essere Gervinho e Florenzi i partner diTotti nel tridente. Il capitano e Destro si divideranno ancora la partita, mentre Ljajic conserva una speranza: manca un centrocampista da affiancare a Pjanic e Bradley, il «revival» Taddei è possibile così come l’arretramento di Florenzi che a quel punto lascerebbe il posto in attacco all’altalenante serbo. Marquinho sembra destinato allla panchina, mentre in difesa c’è l’ipotesi Torosidis al posto di Maicon diffidato insieme aPjanic, Florenzi e Ljajic. Ma in una partita senza De Rossi e Strootman, sembra difficile che Garcia voglia rinunciare alla leadership di Maicon. Quella mancata troppe volte in quei sei mesi «brutti» che Totti e la Romavogliono dimenticare per sempre.