(A. Serafini) – Pochi abbracci e qualche volto tirato: il triplice fischio di Rocchi regala l’amaro in bocca e un a buona dose di delusione ai ragazzi di Garcia, rei di non aver difeso per due volte il vantaggio acquisito. Timidi applausi partono verso i circa 2000 tifosi romanisti assiepati nel settore ospiti, mai stanchi si sostenere la squadra anche se la partita è finita da un pezzo. L’amarezza è visibilmente espressa dallo sguardo intenso di Benatia, solita corazzata difensiva giallorossa, nonostante la squadra abbia subito per la prima volta in stagione due reti: «Volevamo vincere, senza ogni dubbio. C’è un po’ di tristezza perché anche oggi abbiamo avuto la possibilità di portare a casa il risultato, si poteva arrivare ai 3 punti che facevano comodo prima di Natale».
Aspettando la prossima partita con il Catania e la susseguente sosta natalizia, il difensore marocchino non dimentica che la strada per arrivare all’obiettivo è ancora molto lunga, fatta di tappe intermedie come quella di San Siro, da sempre piena di insidie e difficoltà: «Il Milan è sempre il Milan, con tanti giocatori di classe quindi prendere un punto qui ci può stare – ha aggiunto il numero 17 – Bella battaglia anche con Balotelli, ma solo cose di campo. Ho preso una gomitata sul labbro, capitano questo tipo di situazioni durante la gara». Una battuta d’arresto, che secondo Benatia non pregiudica nulla, ricordando che in Serie A la Roma è l’unica formazione ancora imbattuta: «Il campionato è lungo, non finisce qui. La Juventus è molto forte, ma non abbiamo voglia di mollare un centimetro. Voglio sottolineare che non perdere è molto importante, le squadre che perdono di meno hanno più possibilità di arrivare in alto alla fine».
Se poi pensate di abbattere il morale a uno come Strootman, allora vi sbagliate di grosso: «Non cambia assolutamente niente, il nostro obiettivo non si sposta. Sono stampa e media a parlare di scudetto, noi vogliamo arrivare il più in alto possibile e raggiungere la Champions League. Abbiamo una partita in casa per ritornare a prendere i tre punti e chiudere bene l’anno. Sapevamo che oggi sarebbe stata difficile – ha spiegato l’olandese – penso però che per l’impegno meritavamo i 3 punti. Siamo dispiaciuti per i due gol incassati, uno su palla inattiva, uno su situazione di gioco che può capitare. La migliore difesa del torneo siamo sempre noi, direi di sottolineare questo aspetto. Abbiamo creato molte occasioni, in particolare nel primo tempo poi nella ripresa la partita si è complicata, anche se non abbiamo subito particolari occasioni». Un aspetto che in settimana Garcia proverà a migliorare, lavorando su alcune delle situazioni in cui la sua squadra ha registrato una leggera flessione. Ne è convinto anche Dodò: «Prendere gol ci infastidisce. Non sopportiamo che ce ne segnino uno, figuriamoci due. In occasione della rete di Muntari, pensavo che Burdisso non arrivasse su Balotelli, quindi mi sono spostato troppo verso di lui. Dobbiamo essere più attenti». Anche perché all’Olimpico con il Catania, questa volta passerà un treno che nessuno vorrà più permettersi di perdere.