(F. Schito) Si sono incontrati lunedì in Campidoglio James Pallotta e Ignazio Marino per mettere a punto il piano stadio. Ad assistere alla clip di presentazione del progetto c’era anche l’assessore all’Urbanistica Giovanni Caudo: «Ho avuto immediatamente la sensazione avesse colto nel segno. C’è una cosa che non posso svelare, ma considero una genialata architettonica che lo farà diventare lo stadio dei tifosi della Roma». Tante le particolarità di quella che sarà la nuova casa della squadra capitolina, come il richiamo al Colosseo e la struttura a strapiombo della Curva Sud.
I dubbi maggiori riguardano i tempi ma non manca l’ottimismo: «C’è qualche elemento di incertezza sul rispetto della tempistica (l’impianto sarebbe operativo dal 2016-17, ndc), visto che l’incontro di lunedì avrebbe dovuto svolgersi a fine agosto – ha detto Caudo a Radio Roma Capitale – ma ho visto grande determinazione e credo ci sia la volontà di rispettare i tempi». I problemi maggiori riguardano le infrastrutture. «Non ne abbiamo ancora parlato – prosegue – ci riserveremo il prossimo incontro per risolvere alcune criticità della zona di Tor di Valle. I privati avranno a carico anche le spese delle infrastrutture». Non è mancata una battuta sull’eventuale new entry della società: «Lunedì non ho visto nessuno con gli occhi a mandorla».