(A.Austini) La Roma per tornare a tre punti dalla Juve capolista e allontanare il Napoli, il Milan a caccia della spinta che può dargli una vittoria contro chi non ha mai perso. Stasera alla Scala del Calcio i protagonisti recitano a ruoli invertiti rispetto alla tradizione.
Diciannove punti in più per i giallorossi, la fiducia trasmessa dal ritorno di Totti (forse stavolta direttamente in campo) e l’«ambizione» di Garcia. In settimana Benatia, De Rossi e Gervinho hanno detto in coro: «Puntiamo al primo posto». Ieri, il francese, ha dato la sua visione più ragionata sugli obiettivi della Roma. «Io continuo a dire che nel finale dovremo fare uno sprint con le squadre favorite – spiega Rudi – e per me sono Juve e Napoli. Perché mettere una pressione alla mia squadra? Noi vogliamo finire il più alto possibile, anche primi, ma non siamo programmati per questo. Poi può succedere, vedremo. Faremo di tutto per prendere tutti i punti disponibili, non manchiamo di ambizione e forse – sottolinea alzando il dito – sono il più ambizioso di tutti». Come a dire: se avessi i mezzi sarei il primo a parlare di scudetto.
Un passo per volta. Oggi bisogna superare un ostacolo facile solo per la classifica e Garcia avvisa i suoi, a scanso di equivoci. «Tutti sanno che il Milan ha giocatori di alto livello, altrimenti non si può passare il girone di Champions League. Balotelli può segnare in qualsiasi momento, Kaka è completo: non dobbiamo lasciare spazi a loro due e non solo». Ma, in quanto ambizioso, il tecnico rimarca che «per noi non cambia niente, a Milano giochiamo come al solito per vincere».
La Roma vista con la Fiorentina è già un buon auspicio, se in più avrà Totti al centro dell’attacco tornerà ad essere in formazione tipo per dieci undicesimi. Solo stasera si toglierà gli ultimi dubbi, intanto Garcia ammette che «con Francesco siamo più forti e per la squadra è molto meglio se c’è, però né lui né Destro hanno una partita intera nelle gambe. Il capitano ha fatto una settimana intera di allenamento, così sembra più pronto per aiutare la squadra rispetto alla Fiorentina anche se non è al 100% ed è normale».
Mentre la squadra atterra in Lombardia, la Juve sta spazzando via il Sassuolo. I punti di distacco sono di nuovo sei, ma «la Roma – assicura Rudi – non penserà alle partite degli altri. L’eliminazione dei bianconeri e del Napoli dalla Champions? Può essere un vantaggio o uno svantaggio, il problema è loro. L’Europa League ha squadre molto forti quando si va avanti, non è una coppa di basso livello: io firmerei oggi per vincerla in futuro e per loro forse è lo stesso». Si vedrà quanto il desiderio di giocare una finale del genere in casa porterà via energie alla truppa di Conte. Nel frattempo la reazione dei bianconeri in campionato è arrivata, alla Roma non resta che fare il proprio dovere, senza ansia per lo scontro diretto del 5 gennaio[…]