(Angelo Giorgetti) Mancano cinque giorni a Roma-Fiorentina e sembra già la vigilia, soprattutto per Montella che ha giocatootto stagioni con la maglia giallorossa e lì ha cominciato il mestiere dell’allenatore con i Giovanissimi Nazionali, prima di essere chiamato in prima squadra nel febbraio del 2011.Quando la crisi crea nuovi posti di lavoro: licenziato Ranieri, la società sotto lo strettissimo controllo di Unicredit fu costretta a promuovere un «interno» per esigenze di budget. Scelta felicissima, ma allora chi l’avrebbe detto?
E perché a fine campionato la Roma non si è fidata di Montella, che in panchina raddrizzò la stagione (sesto posto, semifinale di coppa Italia),preferendogli Luis Henrique? E perché sempre la Roma non prestò attenzione al progetto calcistico di Montella nel giugno del 2012, lasciandolo firmare per la Fiorentina dopo l’esperienza a Catania? Ottimi motivi per dimostrare che il passato a volte ritorna nel modo sbagliato: nel caso della Fiorentina — che ha segnato un gol in più della Roma, 28 contro 27, ma ha una difesa che ha incassato 14 gol in più — si tratta di un test d’alto bordo da non sbagliare, considerate le sconfitte immeritate contro Napoli e Inter.