Nuovo appuntamento con la rubrica di GazzettaGialloRossa.it, a cura di uno dei maestri della radiofonia italiana, Francesco Repice, che ogni settimana commenterà per noi i post partita dell’A.s. Roma:
VITTORIA – “Con la Fiorentina hanno sofferto in molti, è una grandissima squadra che gioca un calcio meraviglioso. Montella è l’allenatore italiano sul quale puntare: con la personalità che si ritrova, con la qualità che fa esprimere alla sua squadra, potrebbe allenare in ogni parte del mondo ai massimi livelli. La Roma ha giocato un calcio scintillante per trenta minuti: ha avuto una forza devastante e un grande fiducia tecnica in loro stessi. Mi sembra una squadra in salute”.
RIENTRI DECISIVI – “Dovendo giocare solamente il campionato, più giocatori ci sono e meglio è: perché precludersi la possibilità di sfruttare tantissime armi. Arricchita da Totti e da Destro, questa squadra può puntare per i traguardi ambiziosi: è molto solida dalla cintola in giù ed è devastante davanti”.
GOL DECISIVO – “La prima partita dopo il rientro è sempre quella più semplice, adesso arriveranno quelle più complicate: è il momento di stringere i denti, ancora di più dei momenti dell’infortunio. Bisogna testarlo nelle prossime due, tre settimane”.
PJANIC OUT – “La Roma non può lamentarsi dei giocatori che mancano, ci sarà Totti che darà il suo contributo lì davanti. A centrocampo mi aspetto Bradley o magari Marquinho. Una grande squadra ragiona con quello che ha. E’ un problema l’assenza di Pjanic, ma i giallorossi hanno tanti grandi giocatori. Non mi sembra che in questo momento la Roma possa temere nessuno, nemmeno il Milan”.
IL MILAN – “Sarà una partita difficilissima, come lo sarà per il Milan. Sono match che se la Roma vuole mantenere la posizione che ha, deve affrontare con il piglio da grande, come ha fatto contro la Fiorentina. Quando la Roma si trova a giocare contro squadre che si mettono in 10 dietro la linea della palla va in difficoltà, sopratutto se manca Totti, quando invece si gioca al calcio la qualità viene sempre fuori”.
LO STADIO – “E chi lo sa se verrà costruito… Ce lo facciano vedere, è tutto bellissimo. Sta diventando una roba fantomatica, se è tanto bello vediamolo tutti…”.
I FATTI DI VARSAVIA – “Io sono contro ogni tipo di violenza, senza se e senza ma, però ci sono 22 tifosi della Lazio che sono da parecchi giorni chiusi in una carcere polacco. Fino a questo momento le accuse sono “schiamazzi e occupazione del suolo pubblico”. Hanno parlato del sequestro di armi, cose che io personalmente non ho mai visto. Se ci sono queste prove, questi capi di accusa che giustificano questo stato di fermo per tanti giorni, li rendano pubblici. Altrimenti tenerli dentro è una cosa pazzesca. Preferisco il mio paese in cui le garanzie sono fin troppe, che un paese dove sono troppo poche. La libertà personale è una cosa sacra”.
La Redazione di GazzettaGialloRossa.it